
Ci sono altri 114 migranti dispersi in mare in seguito a un nuovo naufragio avvenuto oggi a largo delle coste libiche.
A lanciare l'allarme è la portavoce italiana dell'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unchr), Carlotta Sami. La notizia era stata data dalla sezione libica dell'Unhcr sul proprio account Twitter. "Un altro triste giorno in mare: oggi 276 rifugiati e migranti sono stati fatti sbarcare Tripoli, inclusi 16 sopravvissuti che si trovavano a bordo di un'imbarcazione che portava 130 persone, delle quali 114 sono ancora disperse in mare", si legge sul social.
Another sad day at sea - Today 276 refugees and migrants were disembarked in #Tripoli - including 16 survivors of a boat carrying 130 persons, of which 114 are still missing at sea @Refugees @UNSMILibya @IOM_Libya @IMC_Worldwide pic.twitter.com/I7ir08NX9b
— UNHCR Libya (@UNHCRLibya) 2 luglio 2018
"Venerdì ci sono stati 100 dispersi e domenica 63", conferma Sami all'agenzia di stampa Agi.
"Voglio salvare vite, voglio evitare che dei ragazzi scappino dall'Africa per morire nel Mediterraneo", dice intanto il ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini da Siena, "Voglio che l'Italia è
l'Europa aiutino su questo. Sono contento che le autorità libiche stiano lavorando ma non mi accontento di questo. Presto andrò in altri paesi nord africani e spero di fare quello che molti altri in anni non hanno fatto".