Luca Testoni
«Un anno da incorniciare per il rock negli Stati Uniti». Così scrivevano i critici specializzati tracciando un bilancio dellannata rock 2001. E, per una volta, non avevano tutti i torti. In fondo, proprio quellanno erano usciti allo scoperto tanto i newyorkesi Strokes con il proprio carico di rocknroll alla Velvet Underground e di post punk anni 70 quanto i White Stripes, il duo di Detroit, «anima e cuore» di un progetto, ben più spigoloso e minimale, «figlio» del blues e degli Stooges.
A confermare la ritrovata vitalità del movimento rock dOltreoceano, a inizio 2002 ecco i Black Rebel Motorcycle Club (il nome è rubato ai motociclisti di «The Wild One», traducendo «Il selvaggio», la celeberrima pellicola con Marlon Brando).
Se il rock, preciso e scoppiettante, era la premessa dellalbum di esordio del trio di San Francisco, B.r.m.c., lo svolgimento era per certi versi anche più sorprendente. Così come le influenze. Quasi tutte rivolte verso il Regno Unito. La tensione costruita dal muro di chitarre distorte (psichedeliche e punk, a seconda dei casi) e dalla voce nasale del cantante-chitarrista Peter Hayes li avvicinava infatti (e non poco) a sonorità care a certo rock britannico: in primis, ai Jesus & Mary Chain dei fratelli Reid prima maniera. Quelli del sorprendente album di esordio Psychocandy.
Lanno successivo, con Take Them On, On Your Own, i tre si erano guardati bene dal discostarsi più di tanto dalle linee guida alla base del cd desordio, producendo un pop-rock rumoroso che strizzava ancora una volta locchio al sound made in England. Vecchio e nuovo. Poi, il silenzio, fino a pochi mesi fa. Alluscita nei negozi di Howl, il nuovo capitolo discografico, per promuovere il quale i californiani si ripropongono in concerto a Milano: per lesattezza, domani sera al Rainbow di via Besenzanica 3 (21 e 30, ingresso 18 euro).
Consci del rischio di rimanere prigionieri di un cliché, il leader Peter Hayes e i sodali Peter Turner (basso e voce) e Nick Jago (batteria) ce lhanno messa tutta per cambiare le carte in tavola, confezionando stavolta un disco per certi versi sorprendente.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.