Una location nel cuore dei distretti industriali nordestini e una privatizzazione effettiva, che a fine 2005 ha portato l80% della proprietà nelle mani della multinazionale Gl Events, sono il presente e il futuro della Fiera di Padova. Oltre 20,3 milioni di fatturato, in crescita di circa il 15% sull'anno precedente, permettono di archiviare il 2006 in positivo e di rilanciare anche con un make-up del quartiere.
«Dopo il necessario periodo di studio - dice Ferruccio Macola, presidente di PadovaFiere - la nuova proprietà ha preso le misure al mercato: ora lavoriamo in maniera sinergica, come testimonia lo sviluppo del quartiere e delle iniziative. Siamo pronti ad avviare un piano di rinnovamento che permetterà di rendere le strutture più flessibili e omogenee, appianando le differenze tra la parte nuova e quella storica con una ristrutturazione degli interni e il collegamento dei padiglioni».
Fiere, ma non solo, se è vero che le attività extra, dai congressi agli show, hanno fruttato al bilancio quasi 2,8 milioni. «Il mercato chiede spazi sempre maggiori per la convegnistica e gli spettacoli, cosicché intendiamo destinarvi in modo permanente un padiglione e attrezzarlo per ottenere una capienza attorno ai 3mila posti. Potrà comunque essere usato anche per le rassegne che occupano lintero quartiere».
Il 2007 sarà per PadovaFiere lanno delle sinergie di gruppo, con lo svolgimento di nuove manifestazioni nel centro fieristico di Budapest acquisito da Gl Events e con il consolidamento del cammino di internazionalizzazione già intrapreso, nel quale sinquadra laccordo con Fiera Zagabria per il salone della ristorazione Tecnobar/Gastroteh. «Non solo nellEst europeo, ma anche in Francia e Germania, attraverso Gl Events, abbiamo posto le basi per internazionalizzare le nostre manifestazioni specialistiche», destinate al pubblico professionale nei settori della meccanica, del food e dellambiente. «L'esperienza acquisita - sottolinea Macola - consente un ulteriore sostanziale sviluppo della proposta: si porta cioè, insieme allofferta, lintero sistema di servizi, a cominciare dalle linee di credito attivate dal gruppo San Paolo a favore degli espositori che prendono parte alle manifestazioni Oltreconfine per finanziarne poi anche lattività commerciale». Nel quartiere patavino le principali novità a calendario si chiamano Hydrica, Salone internazionale delle tecnologie per lacqua, e City Logistic Expo, dedicato alla logistica urbana, e fanno il paio con eventi radicalmente rivisti come il Sep, mostra delle ecotecnologie (contemporaneo a Hydrica dal 18 al 21 aprile), nonché con rassegne quali Veneto Meccanica (dal 2 al 5 marzo), che ha tratto nuova linfa dalla ripresa economica generale, e Termoidraulica Clima, destinata a esaurire ogni spazio disponibile. «Altro filone guida è il florovivaismo, con le due edizioni di Flormart, a cui saggiunge larredo, che va in scena dal 6 al 14 ottobre con quattro manifestazioni contemporanee. Pure gli eventi in tema di cultura, Antiquaria e Arte Padova, godono di ottima salute. In grande ascesa, poi, le rassegne motoristiche».
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