Nyina wa Yambo

Con le parole “Nyina wa Yambo” si presentò, nel 1981, la Madonna alla giovane Alphonsine Mumureke che le chiedeva chi fosse. Si tratta delle apparizioni mariane di Kibeho, in Rwanda, riconosciute ufficialmente dalla Chiesa e di cui oggi si celebra il venticinquesimo anniversario. “Nyina wa Yambo” significa “Madre del Verbo”. Nel dormitorio del collegio femminile in cui si era manifestata la prima di queste apparizioni, un gruppo di allieve e insegnanti, appartenenti al movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito, indisse una novena per vederci chiaro. Le apparizioni si ripeterono e coinvolsero altre veggenti, Marie Claire Mukangango e Natalie Mukamazimpaka. Durate in tutto due anni, dopo questo periodo determinarono una specie di proliferazione di veggenti e apparizioni, che però la Chiesa non ha riconosciuto come autentiche. La Vergine chiese la costruzione di una cappella sul luogo. In una delle apparizioni, la Madonna mostrò una scena orribile: mucchi di cadaveri mutilati, sangue, omicidi. Ci si ricordò di questa visione nel 1994, quando cominciò il terribile genocidio nel quale perirono quasi un milione di persone (con la radio che incitava al massacro). La stessa Kibeho fu teatro di ben due eccidi a sfondo razziale a distanza di un anno l’uno dall’altro: aprile 1994 e aprile 1995.

Una delle veggenti perse la vita nel corso di queste uccisioni di massa. La giornata in cui ebbero luogo le visioni spaventose, poi rivelatesi profetiche, fu quella del 15 agosto 1982, festa dell’Assunzione di Maria. Kibeho è l’ultima apparizione mariana riconosciuta dalla Chiesa.

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