Marcello Di Dio
da Roma
Niente ritiro anticipato, ma la decisione potrebbe essere solo rinviata di qualche giorno. La sfuriata di Rosella Sensi dopo la deludente partita con lAscoli è stata comunque un avviso ai naviganti: la vicinanza del prossimo impegno (la Roma giocherà a Udine domani pomeriggio) e il nuovo atto di fiducia a Luciano Spalletti (lidea di non fare il ritiro è stata sua, pur con qualche mugugno in società) ha evitato la drastica presa di posizione del club. Fermo restando che unaltra prova negativa in terra friulana farebbe scattare il ritiro già da domenica, a due giorni dalla sfida di Champions con lOlympiakos.
Il giorno dopo il pareggio con polemiche dellOlimpico, la Roma si è svegliata con la testa pesante e le gambe a pezzi. Lallenamento defatigante di ieri, prima del rompete le righe temporaneo (ritrovo stamane a Trigoria e nel pomeriggio partenza per Udine), ha registrato una serie di defezioni impressionante tra infortuni e acciacchi vari. Spalletti ha parlato a lungo con la squadra, cercando di capire i motivi di questo improvviso calo in campionato: due soli punti in tre partite con avversarie alla portata della Roma e che sono impelagate nei bassifondi della classifica; quattro i punti di ritardo dallInter e dal sempre più sorprendente Palermo; quattro gol incassati (tre in casa) a fronte dei due subiti da Doni nelle prime cinque sfide di campionato. Dati allarmanti di una squadra che manifesta una chiara involuzione e che si disunisce in campo alla prima difficoltà.
I tifosi, illusi che la squadra potesse stabilmente lottare per il vertice, cominciano a rumoreggiare. E allinterno del club sembra essersi creata una spaccatura tra staff tecnico e società. Spalletti, legatosi alla Roma nellestate del 2005 con un contratto di due anni e unopzione per il terzo, attende ancora risposte sul rinnovo. La dirigenza giallorossa vorrebbe affrontare il discorso prima della sosta natalizia, ma finora non ha fatto nessuna mossa concreta. Il tecnico continua a lanciare segnali circa il feeling che deve esserci tra allenatore e società, il club continua a fare dichiarazioni di fiducia verso Spalletti, ma nonostante ciò la distanza cresce di giorno in giorno.
Come se non bastasse, linfermeria ha ricominciato a popolarsi. Martinez (che a gennaio riprenderà quasi certamente la via di Brescia) e il brasiliano Mancini non recuperano: il primo continua a fare solo fisioterapia, laltro lavora sul campo ma deve ancora aggregarsi al gruppo e forse tornerà per la sfida con lOlympiakos. Da valutare le condizioni di Tonetto, che ha un problema ai flessori che gli ha impedito di essere in campo mercoledì sera. Cassetti (lesione di primo grado al gemello del polpaccio destro) starà fuori almeno una settimana, Perrotta e Totti stringeranno i denti nonostante i problemi alle caviglie, Panucci e Taddei, ieri fermi precauzionalmente, lamentano affaticamenti muscolari.
Gli infortuni a catena hanno avuto il loro peso, anche se lalibi delle assenze regge fino a un certo punto. E il cambio di modulo, con le due punte, ha sicuramente ridotto in attacco il lavoro di Totti (in crescita continua nelle ultime settimane) ma ha penalizzato il gioco di altri (vedi gli inserimenti di Perrotta).
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