Washington - Sale a tre il numero dei neoministri nominati da Obama costretti a lasciare l'incarico per motivi fiscali. L'ultimo, in rodine temporale, è stato l’ex senatore democratico Tom Daschle che
ha rinunciato alla carica di ministro della sanità per problemi con il
fisco. Il presidente Barack Obama ha detto che
accetta la decisione di Daschle con "tristezza e rimpianto".
Daschle, ex leader della maggioranza democratica in Senato,
aveva evaso oltre 120 mila dollari di tasse. Ha motivato il ritiro
affermando di non essere un leader che ha la piena fiducia del
Congresso e che la sua nomina avrebbe potuto essere fonte di
problemi.
Lascia anche la Killifer Oggi ha gettato la spugna per problemi fiscali anche un’altra esponente
della squadra di Obama, Nancy Killifer, responsabile della verifica
sul budget federale per evitare sprechi.
Killefer, la terza persona scelta da
Obama a essersi fatta da parte dopo il governatore del New Mexico
Bill Richardson e Daschle, ha scritto una breve lettera a Obama
spiegando di "avere capito che nell’attuale contesto i miei
personali problemi con le tasse potrebbero provocare esattamente
quel tipo di distrazione e ritardo" che deve essere evitato nel
rispondere agli attuali urgenti problemi economici.
Nella bufera anche Geithner Il governatore della Federal Reserve di New York
Geithner, poi confermato segretario al Tesoro in Senato, era stato
colto in fallo sul pagamento di circa 34.
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