Norfolk (Usa) - Attacco al vetriolo di Barack Obama contro il "ticket" repubblicano formato da John McCain e soprattutto dalla candidata vice presidente, Sarah Palin: secondo il candidato democratico alla Casa Bianca, l'impegno per il cambiamento improvvisamente diventato la bandiera del duo avversario è come "rossetto per un maiale", una mera ripulitura di facciata che nasconderebbe il nulla.
"Noi - ha rivendicato Obama nel corso di un comizio tenuto ieri a tarda sera davanti a 2.400 persone in Virginia - di cambiamento abbiamo parlato quando nei sondaggi andavamo bene, e quando andavamo male. Dall'altra parte all'improvviso vengono fuori a dire 'Siamo per il cambiamento pure noi. Pensateci un po'" - ha incalzato - si tratta degli stessi tizi che negli ultimi otto anni il potere lo hanno avuto. Si può anche dare il rossetto a un maiale, ma resta pur sempre un maiale", è stato l'affondo. "Si può anche avvolgere un pesce vecchio in un foglio di giornale e chiamarlo cambiamento, ma dopo otto anni continuerà comunque a puzzare. Ne abbiamo avuto abbastanza!", ha esclamato, suscitando un boato tra il pubblico, che gli ha tributato una standing ovation.
La stessa Palin la settimana scorsa, durante la Convention Nazionale del Partito Repubblicano a Minneapolis-Saint Paul, aveva dichiarato che la sola differenza tra un pitbull e una "hockey mom" come lei, una casalinga di provincia che accompagna di persona i figli piccoli a giocare a hockey, consiste nel fatto che la governatrice dell’Alaska usa appunto il "rossetto". Lo staff di McCain ha reagito accusando Obama di tattica scoretta e di sessismo.
La replica dei repubblicani La risposta al duro attacco è stata affidata a una donna, Jane Swift, che al pari dell'agguerrita Sarah guidò a suo tempo uno Stato Usa, il Massachusetts: "Parole vergognose, non si può paragonare il governatore Palin, la nostra candidata alla vice presidenza, a un maiale. Posso soltanto giudicarle disgustose". Quello usato da Obama è semplicemente un linguaggio infantile, ha rincarato la dose la collaboratrice della vice di Mccain, che ha quindi sollecitato il candidato democratico a scusarsi. Quando i giornalisti le hanno chiesto se fosse poi così sicura che il senatore dell'Illinois ce l'avesse proprio con la governatrice dell'Alaska, Swift ha avuto buon gioco a ribattere che "in lizza c'è una donna sola e, per quanto ne so", ha ironizzato, "è l'unica a fare uso del rossetto".
Attacco sessista L'attacco del rivale è stato "sessista", ha insistito, ed è "solo l'ultimo di una serie di commenti offensivi" riservati dalla controparte a Palin. "Speravo", ha concluso, "che il senatore Obama avesse imparato come affrontare un dibattito comportandosi in modo rispettoso durante le primarie del suo partito": quando dovette vedersela con l'ex first lady Hillary Rodham Clinton alla quale, ha ricordato Swift, i suoi collaboratori non risparmiarono frasi altrettanto pesanti.
La replica di Obama Obama, ha accusato oggi i repubblicani di avere di proposito trasformato in un caso le sue "innocenti affermazioni" sul "maiale col rossetto". Obama ha ribadito oggi che l'espressione usata ieri in un discorso si riferiva al programma elettorale di John McCain e non certo alla sua vice Sarah Palin, che si è autodefinita "un pitbull col rossetto". I repubblicani "hanno preso fuori contesto la mia innocente affermazione", ha detto Obama, e hanno cercato di farne un caso manifestando un "falso oltraggio" e affermando che si trattava di un riferimento a Sarah Palin.
"La vicenda sarebbe quasi divertente - ha aggiunto Obama - se non fosse diventata la storia del giorno". "È evidente il tentativo dei repubblicani di mettere questo tipo di cose al centro della campagna per evitare di parlare dei gravi problemi che l'America deve affrontare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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