Obama pronto a nuove vendite di armi a Taiwan

Nonostante il corso amichevole con Pechino, la Casa Bianca non abbandona l'alleato filo-occidentale di Taipei: pronti elicotteri Black Hawk, sottomarini e missili Patriot

L'amministrazione Obama persegue un corso amichevole con la Cina, ben consapevole che questa rappresenta un nuovo protagonista a livello strategico mondiale. Ma questo non significa che Washington intenda sacrificare lo storico alleato di Taiwan. Un funzionario del dipartimento di Stato ha detto che Obama è pronto a vendere nuove armi a Taipei.
Pechino si oppone con tutte le forze a questo, perché considera Taiwan nient'altro che una sua provincia ribelle, e quindi pretende che la questione si riduca a un'interferenza nei suoi affari interni: non è affatto così, ovviamente, ma sono schermaglie tipiche del complesso gioco diplomatico cinese. Il fatto è che sottomarini progettati in America di nuova generazione aiuterebbero le forze armate di Taipei a resistere a qualsiasi assalto via mare da parte della Cina, che almeno a parole ripete che è un suo diritto riprendersi taiwan con la forza.


Oltre al design per i nuovi sottomarini diesel, l'Amministrazione Obama ha in programma di vendere ai taiwanesi elicotteri Black Hawk, missili Patriot di nuova generazione e un accordo operativo per il programma di comando e controllo Po Sheng («Ampia vittoria»), che riunisce in un'unica rete la gestione di esercito, aviazione e marina militare di Taipei.

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