Obama: tassare i ricchi per dare a tutti la copertura sanitaria

Presentata la bozza della finanziaria per il 2010: stimato un deficit record di 1.750 miliardi, il più alto dai tempi della Seconda guerra mondiale. Obama chiede sacrifici

Obama: tassare i ricchi 
per dare a tutti 
la copertura sanitaria

Washington - "Ci aspettano ardue scelte". Per il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, occorrono sacrifici per uscire dalla crisi: "Dovremo rinunciare a cose che ci piacciono ma che non ci possiamo permettere". Presentando al Congresso la prima legge di bilancio, nella quale si stima per il 2009 un deficit record di 1.750 miliardi di dollari, il più alto dai tempi della Seconda guerra mondiale, Obama ha detto che anche a livello di governo "sarà necessario tagliare cose che non ci servono per pagare quelle che servono", ma che non è disposto a rinunciare ai programmi che "rendono l’America forte".

La bozza della finanziaria Il deficit degli Stati Uniti si dovrebbe attestare nel 2009 a 1.750 miliardi di dollari, per poi scendere a 1.171 miliardi nel 2010. È quanto emerge dalla bozza della finanziaria per l’anno fiscale 2010. Secondo il documento di circa 134 pagine, le spese totali dovrebbero attestarsi nell’anno fiscale 2010, che inizierà il prossimo 1 ottobre, a 3.606 miliardi di dollari, contro i 3.724 miliardi dell’anno precedente. La bozza offre una panoramica sulla proposta di manovra economica dell’amministrazione Obama per il 2010. Il documento finale, molto più ampio, è atteso tra la metà e la fine di aprile. "Ci vorrà tempo, ma possiamo cambiare l’America, ricostruire la fiducia perduta, ristabilire le prospettive del Paese e la sua prosperità", ha detto il titolare della Casa Bianca presentando il documento.

Deficit in ribasso nel 2010 Il budget degli Stati Uniti prevede un deficit in deciso ribasso già nell’esercizio 2010 (che scatterà il primo ottobre), 1.171 miliardi di dollari contro 1.750 miliardi nel 2009. Diminuiranno anche le spese complessive, passando da 3.724 miliardi nel 2009 a 3.606 miliardi nel 2010. Secondo Obama, si tratta di un processo che richiederà tempo: "Ma soltanto in questi ultimi 30 giorni abbiamo identificato riduzioni del deficit pari a 2mila miliardi, che ci aiuteranno a diminuire della metà il nostro deficit entro la fine del mio primo mandato". Il presidente ha citato in particolare risparmi per 20 milioni ammodernando i programmi e riducendo la burocrazia per l’agricoltura, per 200 milioni abbandonando i programmi per ripulire le miniere abbandonate, oltre a tagli per svariati programmi nella pubblica istruzione sopprimendo alcuni programmi di controllo simili a quelli già esistenti in ben 13 agenzie governative. Senza dare maggiore dettagli, Obama ha parlato di risparmi per quasi 50 miliardi riducendo sussidi eccessivi e scappatoie fiscali. Grazie alle misure di stimolo dell’economia avviate dall’amministrazione Obama, è previsto un tasso di crescita molto elevato negli anni successivi: 4% nel 2011, 4,6% nel 2012, 4,2% nel 2013. Sul fronte del mercato del lavoro, la disoccupazione crescerà nel 2009 assestandosi all’8,1%, per poi iniziare a calare l’anno successivo, 7,9%. A gennaio 2009 la disoccupazione aveva raggiunto il 7,6%.

Necessari sacrifici e rinunce Per il presidente occorrono rinunce per uscire dalla crisi, bisognerà "rinunciare a cose che ci piacciono ma che non ci possiamo permettere". Obama ha detto che anche a livello di governo "sarà necessario tagliare cose che non ci servono per pagare quelle che servono", ma che non è disposto a rinunciare ali programmi che "rendono l’America forte". "Ci sono tempi in cui ti puoi permettere di ridecorare la casa e tempi in cui devi concentrarti a ricostruire le fondamenta".

La riforma della sanità Obama ha detto che nel suo bilancio è contenuto "un impegno storico per la riforma della sanità". Il bilancio si prefigge di rendere l’assistenza sanitaria più accessibile ai milioni di americani che hanno perso il posto. Obama ha parlato di un sussidio, in vigore da oggi, che aiuterà 7 milioni di americani che hanno perso il lavoro a conservare la mutua che avevano prima del licenziamento. La misura è compresa nel pacchetto di stimolo: espande una estensione temporanea di un programma che consente ai neo-disoccupati di tenere la vecchia mutua se la pagano di tasca propria. La nuova misura abbassa i costi di circa due terzi per un anno. "Sette milioni di americani avranno una cosa in meno di cui preoccuparsi quando vanno a dormire", ha detto il titolare della Casa Bianca.

I costi delle offensive militari Nella proposta di legge sono previste spese militari per 663,7 miliardi di dollari, l’1,5% in più rispetto al bilancio precedente, per coprire i costi delle offensive in Iraq e Afghanistan. "Il vero costo delle guerre che l’America sta combattendo non dovrà più essere nascosto all’opinione pubblica", ha detto Obama aggiungendo che per troppo tempo il governo federale "non ha detto la verità" sui soldi spesi per le guerre e i veri costi delle operazioni militari "sono rimasti fuori dai libri contabili". Per Obama, al contrario "bisogna essere onesti".

Un budget onesto "Il mio è un budget onesto", ha detto Obama facendo presente che in passato altri bilanci "per anni non hanno detto la verità". Il presidente Usa ha detto che i veri costi delle guerre in Iraq e in Afghanistan saranno inclusi d’ora in poi nel bilancio a differenza di quanto era successo con l’amministrazione Bush. "Il governo deve essere onesto" con se stesso sui costi di quelle guerre, ha detto Obama paragonando le pratiche di bilancio dell’amministrazione di Washington a quelle di un bilancio familiare.

Come le famiglie non possono lasciare grosse spese fuori dalla loro pianificazione finanziaria, così deve fare il governo, ha detto Obama. E invece per troppo tempo il governo" non ha detto la verità" su come venivano spesi i dollari dei contribuenti.

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