Obama telefona al premier: «Insieme per le sfide globali»

L’appuntamento era per le 14.45 ora italiana (le 8.45 alla Casa Bianca) e alle 14.45 il telefono di Silvio Berlusconi è squillato. All’altro capo del filo Barack Obama per una telefonata alla quale gli staff di Palazzo Chigi e della Casa Bianca lavoravano da giorni per conciliare impegni e orari. Un vertice a due per fare il punto sui principali temi dell’attualità e concordare una comune linea d’azione. Un colloquio «amichevole e produttivo», come l’ha definito in una nota ufficiale la Casa Bianca, con il presidente Usa che «ha ringraziato il premier Berlusconi per il forte sostegno dell’Italia in Afghanistan». E Berlusconi che ha assicurato che se fosse necessario l’Italia è pronta a un impegno ancora maggiore. Durante il colloquio, rivelano ancora le fonti americane, il presidente Obama «ha sottolineato il suo impegno per forti relazioni tra Stati Uniti e Italia». Obama e Berlusconi «hanno discusso la cooperazione su un’ampia gamma di temi, inclusi la crisi finanziaria globale, i prossimi vertici G-20 di Londra e Nato di Strasburgo-Kehl, il vertice G-8 di luglio, l’Iran, gli sforzi per la pace in Medio Oriente e la sicurezza energetica».

Una telefonata «molto cordiale e molto concreta» ha spiegato il Cavaliere che ha confermato la volontà di una forte collaborazione per fronteggiare insieme le sfide globali. Con l’impegno a incontrarsi il più presto possibile.

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