Occupazione «annunciata» al Manzoni L’Agnesi si prepara all’autogestione

Magistrali: agenti davanti alla succursale di via Bazzi dopo il pestaggio di sabato

Augusto Pozzoli

Sale la tensione nelle scuole superiori milanesi: per questa mattina annunciata l’occupazione in un altro liceo, il classico Manzoni, mentre si prepara l’autogestione della succursale dell’Agnesi di via Bazzi. Qui sabato mattina l’episodio più grave. Uno studente di 15 anni al termine delle lezioni era stato aggredito da un gruppetto di giovani aderenti a Forza nuova che qualche ora prima avevano fatto irruzione nella scuola per propagandare una manifestazione prevista per sabato prossimo. Lo studente aggredito aveva stracciato un volantino, da qui la punizione: era stato atteso a qualche decina di metri fuori dalla scuola e colpito da una testata che gli aveva fratturato il setto nasale. Il ragazzo è stato sottoposto ieri mattina a intervento chirurgico presso l’ospedale San Paolo. Gli aggressori dovrebbero avere le ore contate, perché alla succursale dell’Agnesi sono stati riconosciuti. Il docente di sorveglianza, infatti, dopo averli allontanati dal plesso scolastico, avrebbe già raccolto le testimonianze dei presenti comunicando alla digos nomi e circostanze dell’invasione della scuola.
L’episodio di sabato e la conseguente autogestione della scuola tengono in allarme genitori e autorità scolastiche. Per i prossimi giorni la questura cercherà di prevenire altri incidenti e per questo ha organizzato la presenza di propri agenti davanti alla scuola all’inizio e al termine dell’orario scolastico. Il caso dell’Agnesi dimostra peraltro ancora una volta come le insidie maggiori vengono ormai dall’esterno, da parte di frange di giovani che approfittano delle iniziative di autogestioni delle scuole per spingere gli studenti ad azioni che spesso sfociano nella violenza.
Basti guardare a quel che è successo la scorsa settimana al liceo classico Beccaria, dove era stata indetta una cogestione, con gruppi di studio su argomenti scelti dagli studenti in collaborazione coi docenti. Qui, ripetutamente, si erano presentati degli esterni aderenti al vicino «cantiere», ma la vigilanza della scuola è stata tale da indurli ad abbandonare l’edificio. Gli studenti hanno così potuto portare a termine la loro autogestione in assoluta tranquillità.
Questa mattina sono riprese le lezioni in un clima di serenità. Non è un caso che al Beccarla anche ad anno iniziato ci siano domande di trasferimento da altri licei, Parini e Berchet, in particolare, scuole che anche quest’anno sono state teatro di pesanti disordini anche per l’intervento incontrollato di elementi esterni.
Da segnalare ancora che anche al liceo scientifico Vittorio Veneto gli studenti sono sul piede di guerra: anche qui prevista per i prossimi giorni l’inizio di un’altra autogestione.

Ieri intanto si è svolto, organizzato dall’assessorato Istruzione della Provincia, un convegno dal titolo «Foibe giuliane: il contesto, le cause, la storia e la propaganda di un dramma novecentesco», che ha visto la partecipazione di centinaia di studenti di numerose scuole di Milano e provincia.

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