Il tavolo fra governo e vertici della Fiat, sindacati e regioni si terrà subito dopo le elezioni europee, intorno al 9 o al 10 giugno. Lo ha annunciato ieri il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola arrivando ad Algeri, dove sarà per due giorni in missione. «Limpegno con la Fiat non cambia. Ci vedremo subito dopo le elezioni» per lillustrazione del piano siglato dal Lingotto con la Chrysler e per fare il punto sulla situazione dellindotto». Quanto alla vicenda tra Opel e Magna il ministro ha sottolineato che «è inutile fare polemica politica dicendo che il governo non ha fatto abbastanza. Il governo ha fatto la sua parte, è stata una vicenda trattata anche con altre valutazioni. Con Fiat ci sentivamo tre volte al giorno. Se lopposizione ritiene di fare polemica anche sul caso Fiat-Opel dimostra sempre di più di non conoscere i problemi ed essere assolutamente superficiale sulle scelte di sviluppo del nostro Paese». Per il ministro dello Sviluppo economico Scajola, «Marchionne ha deciso di non dare i trecento milioni di euro che chiedevano e - ha concluso Scajola - è una scelta che condivido».
Ma il ministro, in unintervista al Tg1, ha anche detto che «Fiat aveva il miglior progetto industriale per lacquisizione di Opel, per costruire il secondo gruppo mondiale dellauto nellinteresse dellEuropa. Così non è stato per una scelta diversa della Germania e della General Motors, una scelta finanziaria e non industriale».
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