Oddo, è qui la festa: «Siamo stati grandi»

Dopo il trionfo messaggio alla società: «Se resto? Dobbiamo avere voglia in due»

Emiliano Leonardi

Roba che neanche il più tifoso fra i laziali avrebbe immaginato. Trionfare nel derby contro ogni pronostico e senza neanche soffrire troppo davanti alla squadra con la difesa e l’attacco più forti del campionato. Esulta il presidente Claudio Lotito, per il quale il tre a zero «significa che la strada intrapresa è quella giusta», e che «possiamo fare anche di più». «Anche perché - ha poi sottolineato - il risultato di questa sera è netto e meritato: e io non posso che ringraziare quel che hanno dato questi ragazzi in partita». Inevitabile, poi, l’istantanea sul tifo: «I tifosi sono importanti, e io vorrei sempre gli spalti così, con gente attaccata alla squadra. Perché la Lazio ha bisogno di questi fan». Poi il capitano Massimo Oddo: «Non sono il simbolo, più semplicemente sono un giocatore che può aiutare questi ragazzi a crescere. Con questa squadra ci stanno grandi prospettive, e stasera l’abbiamo dimostrato. Nonostante il divario tecnico, nonostante i pronostici». La sua è stata una prestazione diametralmente opposta a quella vissuta una settimana prima a Firenze. Ma tutto viene dimenticato dopo il ko ai giallorossi: «Abbiamo svelato di essere una grande squadra, nient’altro da aggiungere». A seguire, inevitabilmente, la domanda sul rigore. E la conseguente risposta: «Vado sempre sicuro sul dischetto, poi dall’altra parte c’è il portiere... è un terno al lotto, e stavolta è andata bene».

Il pescarese, infine, ha chiuso il sipario personale sulla sua permanenza a Formello: «Siamo in due a decidere. Io ho voglia di restare, bisogna vedere quel che risponde la società... bisogna venirsi incontro». Forse da oggi sarà più facile.

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