Cronaca locale

Offrono droga a tre ragazze e allungano le mani: arrestati

Due nordafricani arresti per violenza sessuale, tre ragazze italiane (tutte minorenni) molestate e ora, comprensibilmente, molto spaventate. L’ennesimo episodio del genere - anche se non così cruento come quelli avvenuti a Roma nelle ultime due settimane - non può che accrescere la sensazione d’insicurezza di una città che così mostra il suo lato peggiore, rivelandosi sempre piena d’insidie.
Stavolta sia i malviventi che le vittime sono molto giovani. I due egiziani che gli investigatori della squadra mobile hanno catturato, accusandoli di violenza sessuale e spaccio di droga (avevano addosso qualche grammo di hashish), sono infatti ragazzi di 22 e 24 anni, entrambi clandestini. I due, secondo la polizia, sono principalmente spacciatori di droga nei parchi cittadini ma la loro «attività», portandoli in giro per la città e in contatto con molta gente, evidentemente li spinge a delinquere anche in altri sensi, con la solita strafottenza che caratterizza una certa fascia di stranieri. Per questo, giovedì pomeriggio, i balordi non hanno esitato a inseguire e infastidire pesantemente al parco Trotter (zona San Siro) tre amiche che stavano passeggiando da quelle parti: due hanno 17 anni (una è italiana, ma di origine bulgara) e una di 16.
Tutto si è svolto in una manciata di minuti. All’improvviso gli egiziani, dopo aver adocchiato le ragazze nel parco, si sono parati davanti a loro. «Volete comprare del fumo?» hanno chiesto gli spacciatori alle tre amiche. Naturalmente, dopo un deciso diniego, le ragazze si sono allontanate da quei due tipi loschi. Che, invece - un po’ irritati dal rifiuto, un po’ in vena di fare i cretini - hanno cominciato a seguirle e a fare commenti pesanti sul loro aspetto fisico. Fino a quando uno dei due non ha sfiorato con le mani il seno alla giovane bulgara.
A quel punto la situazione è precipitata. Le due amiche della ragazza molestata hanno deciso di chiamare il 113 usando il telefonino e, non appena gli egiziani si sono accorti che sul posto stava per arrivare la polizia, non ci hanno pensato due volte e hanno tagliato la corda.
Non c’è voluto molto all’equipaggio di una volante per ritrovare i due balordi all’interno del parco Trotter. Gli egiziani inizialmente hanno fatto un’espressione stupita, quella di chi non ha fatto niente e non sa di cosa è accusato, poi però si sono arresi in fretta alle manette e sono stati accompagnati in questura.

Dopo la ricostruzione dei fatti i balordi sono finiti in cella a San Vittore.

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