Niente tram, bus e metrò. Stop ai mezzi pubblici dalle 8.45 alle 15 e alle 18 a fine servizio. Ma fermi anche i treni sino alle 21. Sintesi dello sciopero proclamato da Cgil-Cisl-Uil e da altre sigle autonome per reclamare ladeguamento dei salari allinflazione.
Fermata «incomprensibile», avvertono le imprese del trasporto pubblico: «Incomprensibile e non giustificabile agli occhi dei cittadini che, oggi, subiranno una protesta per la piattaforma del contratto unico». Già, oggi, Milano piomba nel caos: tutti appiedati e incolonnati perché la Triplice sindacale con lappoggio degli autonomi - Orsa, Faisa e Fast - «rispondono» con lo sciopero alla «sollecitazione delle associazioni datoriali del settore ad aprire la trattativa». Particolare, il costo aggiuntivo del nuovo contratto secondo le richieste sindacali è pari al venti per cento ovvero è «insostenibile».
Già, lo sciopero di oggi riguarda la vertenza per il nuovo contratto unico della mobilità che, tra laltro, è stato presentato alla fine di febbraio scorso e che ancora non ha visto lavvio della trattativa ma solo la proclamazione di altri due scioperi (9 maggio e 7 luglio) ovviamente sempre «incomprensibili» e con lobiettivo di un costo sociale «insostenibile». Aggettivo che impedisce, in sostanza, ogni dialogo. Comunque sia, oggi, armatevi di pazienza e ricordate che la Regione sospende il fermo dei veicoli inquinanti e così pure è sospeso lEcopass.
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