Oggi è il giorno dei velocisti ma attenti alle fughe da lontano

Il Tour abbandona il Massiccio Centrale e si dirige da Figeac, dove vinse David Moncoutié nel 2004, a «la ville rose», la città Rosa, Tolosa, così chiamata per il colore dei muri del suo centro storico. La prima metà della tappa offre il terreno ideale per una fuga da lontano. In questa zona l’estate è caratterizzata da un caldo torrido: facile ricordarsi della crono di Cap’ Découverte nella quale Lance Armstrong soffrì tantissimo contro Jan Ullrich nel 2003, durante il famoso Tour del Centenario. Fu quella una delle poche volte che il texano mostrò il volto della sofferenza, della fatica, del disagio, anche se poi alla fine, come tutti ben si ricorderanno, fu sempre lui a vincere il Tour. Il finale di tappa è meno duro, ma tutto dipenderà dalla volontà delle sqaudre dei velocisti, se avranno la forza di contrastare l’azione degli attaccanti.

Prima del traguardo bisognerà attraversare tutta Tolosa; saranno cinque chilometri e mezzo impegnativi che non favoriranno certo un gruppo compato. Una cosa è comunque è certa: i grandi di classifica penseranno certamente a preservare energie, per la tappa di domani, ci sono i Pirenei.
Tv. Eurosport ore 14.45. Rai3 e RaiSatPiù alle 15.30

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