Telecom alla prova dei conti. Oggi a Rozzano, nel Milanese, si svolgerà lInvestor Day, una giornata di incontro tra il management di Telecom italia e gli analisti finanziari. Ieri il cda, dopo un incontro durato 4 ore, ha approvato il bilancio 2009, fermato due volte dopo lapertura dellinchiesta su Telecom Italia Sparkle, la controllata finita nel mirino della magistratura romana per riciclaggio e false fatture. Si è trattato di un atto dovuto perché, a fronte di ricavi per 27,2 miliardi (-5,6% rispetto all'esercizio precedente), era impossibile quantificare lutile prima di sapere come sarebbe andata la vicenda giudiziaria.Ora il quadro è più chiaro, come rilevato anche dal presidente di Telecom, Gabriele Galateri. Sparkle ha evitato il commissariamento, ma in compenso Telecom dovrà mettere mano al portafoglio e pagare tra Iva evasa, multe e arretrati circa 400 milioni. «Questo sarà probabilmente laccantonamento che la società dovrà fare sui conti 2009 - ha spiegato Oriana Cardani, analista di Centrobanca - ma dato che lutile è previsto superiore a 1,4 miliardi di euro non ci dovrebbero essere problemi per la distribuzione del dividendo che è previsto a 0,5 centesimi per azione, ossia agli stessi livelli dello scorso anno». Sui conti 2007, invece, il dividendo era stato di 0,8 centesimi per azione ma la gestione di Franco Bernabè si era trovata a fronteggiare un forte calo degli utili, passati nel 2008 a 1,5 miliardi contro i 2,4 del 2007. Del resto, proprio nel 2008, il calo aveva investito tutto il comparto delle tlc europee. Basta pensare che la riduzione degli utili era stata del 35% per France Telecom e addirittura dell81% per British Telecom.Lad Bernabè ha comunque già detto che «i risultati 2009 sono soddisfacenti alla luce dei profondi cambianti attuati nel business mobile sia in Italia sia in Brasile». In quel Paese è stato raggiunto comunque il target a livello di Ebitda (margine operativo lordo), di 1,3 miliardi (+9,6%) tanto che Tim Brasil ha annunciato un incremento del 20% negli investimenti che questanno saranno di circa 1 miliardo. Il vero problema resta il business in Italia dove esistono scarsi spazi di crescita nel mobile, con un mercato dove sono presenti ben quattro operatori, mentre nel fisso nuovo slancio potrebbero venire dagli incentivi promessi dal governo per i giovani (18-30 anni) che si abboneranno ai servizi a banda larga. «Ritengo comunque - ha aggiunto lanalista Cardani - che lad continuerà nella politica dei piccoli passi e che verrà confermato il piano industriale presentato lanno scorso, che prevede la stabilizzazione dei ricavi e il recupero di efficienza». In pratica, un piano di contenimento dei costi che ha già messo sul piede di guerra i sindacati che temono nuove riduzioni del personale oltre i 5.700 già effettuati. Le uscite sono state concentrate negli ultimi mesi del 2009 per cui gli effetti sui conti si vedranno soltanto nel 2010. Ieri, intanto, il titolo Telecom in Borsa è cresciuto dell1,86%.
«Effetto ricoperture - ha spiegato lanalista - in attesa di qualche conferma e dellottimismo sulla vicenda Sparkle che pare risolta». Cè però anche una promozione da parte di Paribas. Il debito resta a circa 34 miliardi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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