Potrebbe approdare già oggi in Consiglio dei ministri il ddl anti-omofobia del ministro Carfagna: lo si apprende da fonti governative. Il testo è già pronto perché Carfagna lo aveva preparato per presentarlo in Commissione giustizia. Il provvedimento fa esplicito riferimento al Trattato di Lisbona e prevede un aumento fino a un terzo delle pene per chi compie delitti per finalità inerenti alla discriminazione legata a sesso, disabilità, età o orientamento sessuale. Una linea che va nella direzione auspicata anche dallArcigay allindomani della bocciatura della legge sulle aggravanti per i reati ai danni delle persone omosessuali. «Centrodestra e centrosinistra - dice il presidente nazionale di Arcigay, Aurelio Mancuso - si accusano a vicenda rispetto allaccaduto: la verità è che Paola Concia (relatrice della pdl bocciata, ndr) ha combattuto per un anno strenuamente per portare a casa un piccolo, insufficiente risultato e in venti minuti il suo lavoro è stato distrutto. Ora governo e opposizione promettono di proporre nuovi testi: si tratta delle solite inutili parole al vento!».
Quanto al ministro per le Pari opportunità Mara Carfagna, che ha subito promesso un ddl governativo, secondo Mancuso «se davvero vuole intervenire lo può fare con gli strumenti che ha a disposizione, proponendo un decreto legislativo urgente e non un semplice e paludato disegno di legge».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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