Roma

Da oggi a piazza Vittorio tutti i film del festival di Locarno

Alessandra Miccinesi

Il più piccolo dei grandi festival - come lo definisce con affetto Marco Solari, presidente del Festival internazionale del Film di Locarno - sbarca nella città del cinema con una lussuosa rassegna di film. Da oggi al 1° settembre, l’arena allestita nei giardini di piazza Vittorio ospiterà la quinta edizione di «Locarno a Roma». Ricca selezione di pellicole, anteprime e opere inedite (in tutto dodici film), in lingua originale e doppia sottotitolatura (inglese o francese, più italiano) sullo schermo della storica piazza dell’Esquilino. Tra i titoli selezionati, si trova l’intero palmarès della 58ª edizione della kermesse cisalpina appena conclusa. Come tiene a precisare il segretario dell’ente promotore, Anec Lazio, Massimo Arcangeli, «la rassegna vuole dare visibilità a film importanti che rischiano di averne una scarsa o nulla». «Locarno è il secondo festival al mondo - aggiunge Marco Solari -. È libero e diverso perché non è vetrina né mercato, ma da sempre privilegia i contenuti e la qualità a scapito della strumentalizzazione delle immagini».
Il via questa sera alle 20.30, con il film drammatico di Antonio Capuano La guerra di Mario (presente il regista) a lungo in predicato per la Mostra del Cinema di Venezia, con Valeria Golino e Andrea Renzi: coppia borghese di quarantenni che, dopo due anni di matrimonio, prende in affidamento un ragazzino dal carattere difficile, il taciturno Mario, interpretato da Marco Grieco che a Locarno ha strappato una menzione speciale. Seguirà Sangue - La morte non esiste di Libero De Rienzo, che sarà presente con il cast. Domani, alle 20.30 toccherà alla sofisticata pellicola del giapponese Nobuhiro Suwa, Premio Speciale, Un couple parfait con Valeria Bruni Tedeschi e Bruno Todeschini; a seguire il corto di Danielle Laurie In the morning, e The flyer lungometraggio di Revel Fox. Lunedì (ore 20.30) è in programma il film iraniano vincitore del Pardo d’Argento, ex-aequo miglior opera prima, Ma hames khoubin di Bizhan Mirbaqeri; poi 3 Grad kaelter, di Florian Hoffmeister. Martedì sarà la volta di La neuvaine di Bernard Emond, con Patrick Drolet (Pardo per migliore interpretazione maschile). Mercoledì, il film di Louise Archambault Familia e On a clear day di Gaby Dellal. Gran finale giovedì con Nine lives di Rodrigo Garcia, vincitore del Pardo d’Oro per il Miglior Film e Pardo per le attrici del film, tra cui Sissy Spacek, Glenn Close, Holly Hunter e Robin Wright Penn; in seconda serata Lonesome Jim, regia di Steve Buscemi.
Ingresso 5 euro, ridotto 4.

In caso di pioggia le proiezioni si svolgeranno al Royal.

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