Oggi si brinda con Bollani

Oggi si brinda con Bollani
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Fabrizio De Feo

Il jazz e la musica di qualità invadono la periferia romana. L’approdo, anche quest’anno, è l’arena della Palma Club che ospiterà a partire da questa sera, con il concerto del quintetto di Stefano Bollani, fino al 31 luglio la seconda edizione del Fandango Jazz Festival. Un appuntamento consolidato per il club di via Mirri, che conferma un sodalizio bagnato dal successo: quello con la vivace factory del produttore cinematografico Domenico Procacci.
Il nuovo cartellone punta a rappresentare e sintetizzare il percorso di un’officina culturale - otto mesi senza un attimo di sosta, 250 eventi da ottobre a maggio, tentativi, sperimentazioni, nuovi progetti ma anche grandi maestri del passato - capace sempre di far crepitare una sventagliata di nuove idee. Le novità, anche questa volta, non mancano. In occasione del festival, nell’arena sarà allestito un «after show», un secondo stage, più raccolto, tra i due casali della struttura principale, dove saranno ospitati reading, videoclip, mostre fotografiche, e documenti filmati. Il programma dalla seconda edizione del festival sarà poi articolato in quattro grandi aree tematiche, «Zonejazz», «Artetnica», «Re::Life» e la «Palma d’autore»: etichette che riprendono alcuni appuntamenti standard della stagione invernale del locale.
Sul palco dell’arena, inoltre, saliranno anche «Le bande»: da quella cittadina di Clusone, accompagnata da un quintetto d’eccezione formato da Eugenio Colombo, Gianluigi Trovesi, Beppe Caruso, Pino Minafra e Carlo Rizzo, alla Banda Municipale di Santiago di Cuba con il loro omaggio a Compay Segundo, fino ai grandi organici come la Gangbè Brass Band del Cotonou-Benin, che presenteranno ritmi tradizionali contaminati da armonie jazz.
Inoltre, ci saranno Ray Lema, Chico Cesar, Tom Zè, Boban Markovic Orkestar e Javier Girotto alle prese con la musica delle loro origini, in uno spettacolo intitolato «Recordando Piazzola Y Gardel».
Il «Nuovo Jazz d’autore» vedrà protagonisti i Bad Plus, il Full Blown Trio di Dave Burrell, William Parker e Andrew Cyrille, il Trio Atem di Dominique Pifarely, Michele Rabbia, Stefano Battaglia, la presentazione del progetto originale Babel’s Song di Maria Pia De Vito con Nguyen Le, Patrice Heral, Rita Marcotulli, Sun Ra Arkestra, gli Steps Ahead di Michael Brecker, Mike Mainieri, Mike Stern, Richard Bona, Steve Smith, il suono duro, profondo e non solo funky del sax di Maceo Parker, il progetto made in Africa di Roswell Rudd, la salda nervatura ritmica di Ron Carter e di Marcus Miller. Anche le «Voci» scalderanno lo stage del fandango jazz festival con la giovanissima Lizz Wright, Diane Schuur con il suo Caribbean jazz Project, Viktoria Tolstoy, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Maria Pia De Vito, Gianluigi Trovesi, Pino Minafra, Tino Tracanna e Antonello Salis.

Ulteriore novità è l’Instant Disc: l’arena de La Palma, infatti, si trasformerà in uno studio di registrazione mobile. Ogni sera saranno registrati i vari concerti e messi in vendita su cd, poco dopo la fine dello spettacolo. I cd, editi da RadioFandango, saranno distribuiti al costo di 10 euro.

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