Si apre oggi la caccia al Chelsea. Tutti contro i Blues, anche se sono in pochissimi a non puntare tutto sul bis della banda di Mourinho, strafavorita da esperti e bookmakers. Dominatore incontrastato dellultima stagione, il club londinese sembra destinato a non avere avversari sulla strada della conferma.
Il rischio è un noioso monologo in blues, una corsa in solitario, con gli altri club ridimensionati a ballerine di seconda fila. Il Chelsea ha già messo le mani sul primo trofeo stagionale, la Community Shield. Una coppa di scarso valore sportivo, giunta al termine di una vibrante sfida contro lArsenal, sulla carta una sua contendente, al pari di Manchester United e Liverpool. Nonostante Abramovich - per la prima volta dal suo insediamento - non abbia largheggiato nelle spese estive, sono bastati pochi mirati ritocchi (Crespo, Del Horno, Wright-Phillips e forse anche Essien) per alimentare la spavalderia del tecnico portoghese: «Eravamo fortissimi già lo scorso anno, abbiamo comprato bene, chi può batterci?».
Un sillogismo che cercherà di confutare, fin dal suo esordio oggi a mezzogiorno, il Manchester United. Dopo anni di acquisti milionari anche Sir Alex Ferguson si è piegato alla nuova politica del calcio inglese allinsegna dellausterità. In estate si è accontentato di un nuovo portiere, lex Juventus Edwin van der Sar e di Park Ji-Sung. Rinnovato il contratto a Ferdinand, Fergie punta tutto sulla definitiva esplosione di Rooney per nutrire speranze di vittoria. Anche per i Gunners di Wenger, che in estate hanno visto partire Vieira ed Edu, comincia la stagione più difficile.
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