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«Ok al decreto fiscale Le banche sono pronte a collaborare»

«Il decreto fiscale è coerente con la manovra, che avevamo definito realistica». È quanto ha chiarito il presidente dell’Abi (Associazione di banche italiane), Maurizio Sella, nel corso dell'audizione che si è tenuta ieri in commissione Finanze e tesoro del Senato. «Condividiamo la ristrutturazione del sistema della riscossione - ha aggiunto Sella - e siamo pronti ad assicurare la nostra collaborazione alla migliore riuscita della riforma». Il legislatore ha scelto di riportare la riscossione tramite ruolo all’Amministrazione finanziaria, mentre sino ad ora è stata affidata a concessionari quasi tutti di matrice bancaria. Dal 1º ottobre 2006 le funzioni passeranno dai concessionari all’Agenzia delle entrate, che le eserciterà assieme all’Inps attraverso una nuova società a maggioranza pubblica, la «Riscossione Spa». «Resta aperto il problema del trattamento fiscale differenziato, previsto per le banche.

L’Irap - ha ricordato Sella - ci continua a vedere fortemente penalizzati. Da quando è stata istituita l’imposta abbiamo già pagato 1,8 miliardi di euro»

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