Cronaca locale

Gli okkupanti della Torre Galfa: «Il sindaco ci difenda dallo sgombero»

Il tempo stringe. I legali dell’Immobiliare Lombarda (Ligresti) hanno già chiesto lo sgombero della torre occupata abusivamente sabato sera. Un boccone da 48 milioni di euro in pieno centro (tra via Galvani e via Fara), vuoto da tempo, su cui l’immobiliare stava studiando un piano di valorizzazione. Il gruppo Macao lo sa. E prova a battere le forze dell’ordine sul tempo, cercando di fare breccia nella giunta. «Pensiamo che il Comune non debba rendere esecutivo lo sgombero bensì si debba mettere in ascolto di questa esperienza inedita, cogliendone le possibilità e prendendo tempo per capire e formulare un nuovo vocabolario istituzionale e giuridico». Forte della fuga in avanti dell’assessore alla Cultura Stefano Boeri (nella foto) che per primo ha incontrato gli abusivi e benedetto l’iniziativa, il collettivo dei Lavoratori dell’arte cerca di fare leva sulla sinistra estrema per spaccare la giunta. «Io a Macao ci vado e lo rivendico» scriveva ieri su facebook, il consigliere di Sel Luca Gibillini.
Qualche imbarazzo per la verità l’hanno già creato a Palazzo Marino, se la capogruppo del Pd Carmela Rozza, dopo l’uscita dell’assessore pierino, tuonava «mi sembra assolutamente incomprensibile che si possa giustificare un’occupazione senza titolo di qualsivoglia proprietà pubblica e privata. Invito la giunta a prendere le distanze da questo sistema di occupazione assolutamente illegale». Il silenzio è calato sul palazzo. «Qui c’è una giunta e un assessore alla Cultura - scrivevano qualche giorno fa gli emuli del Teatro Valle occupato a Roma - che sta dalla stessa parte della barricata e lo sta dimostrando». Della serie: noi ci proviamo. Difficile dare loro torto. «Il Comune - scrive Macao - ha pieni poteri per proteggere il nostro percorso come abbiamo riscontrato confrontandoci con grandi esperti di diritto e costituzionalisti».


«Sono le autorità dell’ordine pubblico che devono garantire il rispetto dei diritti costituzionali - osserva Riccardo De Corato, consigliere Pdl - contro abusivi radical chic che continuano a rapportarsi ai loro padrini Pisapia e Boeri chiedendo loro ascolto, ma siamo convinti che Prefetto e Questore sgombereranno la Torre».

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