Per le feste la scuola milanese ha portato in dono alla città occupazioni, vandalismi, violenze, tafferugli. Repliche che ricalcavano, piuttosto squallidamente, vecchie e risapute rappresentazioni. Con il solito ritornello del disagio studentesco e con i soliti attacchi - cambia il nome del ministro ma non la sostanza - a Letizia Moratti. Abbiamo assistito alla contestazione dei rivoluzionari con telefonino ultimissimo modello, sono andate perdute molte ore dinsegnamento e sono stati inferti danni agli edifici scolastici e alle attrezzature.
Per le lezioni perdute penso proprio non ci sia rimedio, anche se è stata affacciata la proposta di recuperarle in giugno. Ma chi ci crede? Le vacanze sono sacre, per questi rivoluzionari, ben più della rivoluzione. Vogliono lanno corto e le okkupazioni lunghe.
Okkupazione e furbetti rivoluzionari
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