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«Le Olimpiadi orgoglio d’Italia»

da Roma

Il vascello di Torino 2006, i prossimo Giochi invernali, è partito: ieri, a 246 giorni dall’inaugurazione, è cominciato il count down, ritmato dall’orologio dell’Omega avviato nel Salone d’onore del Coni. Ma ieri, soprattutto, è partita l’ultima tranche di finanziamento, garantita dal presidente Berlusconi il quale ha voluto prestare anche la faccia ai simboli di Torino 2006,intervenendo alla mostra itinerante sui Giochi invernali inaugurata a Roma in contemporanea con Pechino, che nel 2008 ospiterà l’Olimpiade estiva. Berlusconi ha alzato la torcia, spiegato la bandiera, mostrato la tuta con il suo nome proprio sotto la scritta Italia. E ringraziato la delegazione di Torino, manifestando soddisfazione per i risultati già raggiunti e ottimismo per quelli ancora da centrare. «Mi sembra - ha detto rivolto ai rappresentanti del Comitato organizzatore - di vivere in una favola, Dio volesse che in tutti i settori del nostro Paese si potesse lavorare senza scontri per raggiungere risultati che danno prestigio. Dico quindi grazie alle autorità locali e a tutti gli imprenditori che si sono impegnati non soltanto con il logico spirito di profitto, ma per produrre opere per l’Italia. Che è il Paese dei miracoli».
Pescante, sottosegretario allo sport e supervisore del Toroc, dopo essere stato a lungo presidente del Coni, ha spiegato che «celebriamo una festa per lo sport italiano, cioè per una squadra che ha rischiato di retrocedere» ma che, in occasione di Torino 2006, «ha lavorato in unità d’intenti superando i momenti difficili».
«A Torino vorremmo portare - ha detto infine il presidente del Coni, Petrucci - l’Italia vincente del maratoneta Baldini. Lo sport italiano ci ha fatto sempre sorridere...

O quasi sempre», ha concluso ridendo, per ricordare simpaticamente a Berlusconi la sconfitta del Milan a Istanbul.

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