In occasione delle Olimpiadi Amnesty International denuncia un peggioramento dei diritti umani in Cina, mentre il Dalai Lama sollecita pressioni internazionali su Pechino. In un rapporto di Amnesty si sottolinea la mancanza di progressi sui diritti umani in vista di Pechino 2008: «A causa delle Olimpiadi, la repressione contro gli attivisti è aumentata anziché diminuire», ha detto Irene Khan, segretaria generale dellorganizzazione. Amnesty chiede fra laltro alle autorità cinesi di consentire limmediato ingresso in Tibet di osservatori indipendenti.
Intanto esuli uighuri, minoranza musulmana che vive nella regione autonoma dello Xinjiang, nel nord ovest della Cina, hanno reso noto che a Hotan mille persone hanno protestato per la morte in detenzione di un nazionalista di 38 anni, Mutallip Hajim, arrestato in gennaio. La notizia è venuta nel giorno in cui il Dalai Lama ha di nuovo chiesto la creazione di una commissione dinchiesta indipendente sulla repressione in Tibet. Quanto al viaggio della fiaccola olimpica prosegue tra mille problemi.
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