Pietro Oliva ieri mattina era regolarmente al suo posto in consiglio regionale. La sentenza definitiva della corte dappello che lo dichiara decaduto non è ancora ufficialmente giunta in via Fieschi e quindi Graziano Falciani non può ancora subentrargli. Ma il problema è stato affrontato durante la riunione dei capigruppo che ha preceduto il consiglio. Il presidente Mino Ronzitti ha confermato la necessità di attendere una documentazione formale per la surroga, mentre Nicola Abbundo ha spostato il tiro sullassessore alla sanità Claudio Montaldo, che si trova nella stessa condizione di ineleggibilità di Oliva, in quanto era consigliere di amministrazione di Filse al momento del voto.
Claudio Burlando a quel punto è intervenuto replicando che «cè evidentemente più cannibalismo nel centrodestra che nel centrosinistra, perché nella maggioranza nessuno ha fatto ricorso contro Montaldo». Una spiegazione che lo stesso Burlando ha poi confermato essere «un po perfida», ma soprattutto che ha scatenato la reazione di Nicola Abbundo, dei Moderati per il Pdl. «Mi sarei aspettato da questa maggioranza e da questo presidente, sempre pronti a dare lezioni su tutto e a tutti, un altro tipo di valutazione morale sulla questione che li riguarda da vicino», attacca lesponente del Pdl.
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