Gerusalemme. I negoziati sullo status finale dei Territori palestinesi inizieranno dopo il vertice internazionale sulla pace di Annapolis, negli Stati Uniti, che si dovrebbe tenere entro la fine di novembre: è quanto avrebbero deciso il premier israeliano Ehud Olmert e il presidente palestinese Abu Mazen al termine dellincontro di ieri mattina a Gerusalemme.
Secondo il quotidiano israeliano Hàaretz, che cita fonti diplomatiche israeliane, i due dirigenti avrebbero dato mandato alle rispettive squadre negoziali di avviare i lavori su una dichiarazione congiunta a partire dalla prossima settimana e senza limiti di tempo; una dichiarazione che servirà a gettare le basi del vertice di Annapolis e che sarà «sufficientemente generica da evitare difficoltà ma che permetterà allo stesso tempo di poter procedere», come hanno spiegato le fonti.
Da parte palestinese è filtrata la possibilità di uno scambio di territori che interesserebbe il 2% della Cisgiordania, ipotesi che è stata però smentita da fonti israeliane, secondo le quali non è stata discussa alcuna specifica percentuale di territorio (ovvero, zone della Cisgiordania dove siano attualmente presenti insediamenti ebraici in cambio di porzioni equivalenti di territorio israeliano).
La settimana prossima è comunque prevista una visita nella regione del Segretario di Stato americano Condoleezza Rice, sempre nel quadro di preparazione della conferenza.
Il caponegoziatore palestinese, Saeb Erekat, aveva del resto avvertito già martedì che dal colloquio di ieri non sarebbe uscito alcun accordo: si tratta appunto di riuscire a trovare unintesa di principio su alcune questioni di fondo per poi discutere i dettagli al vertice di Annapolis, un lavoro che sarà condotto dalle delegazioni diplomatiche delle due parti.
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