Massimiliano Morelli
Arte e sport, matrimonio perfetto. Lennesima dimostrazione viene offerta questa volta dalla mostra collettiva che si tiene dall11 gennaio alla sala Zanardelli del Vittoriano. Ideata e curata da tre esperti, Fiorello Ardizzon, Ruggero Romeo e il sottosegretario di Stato ai Beni e alle attività culturali Mario Pescante, la mostra resterà aperta fino al 28 gennaio, esclusi i lunedì. Cinquantadue le opere, tra sculture e quadri, protagoniste di «Arte e sport: da Olympia ai nostri giorni»: tra queste «Lottatori olimpici» di Maria Rosaria Ascione, «Lundicesimo pianeta» di Marisa J. Di Bartolo, «La fiaccola olimpica» di Giovanni Cagili fino al ritratto di Fiorenza Conforti Di Natale. Artisti affermati ed esordienti hanno risposto allinvito di illustrare simboli e protagonisti dello sport, ambientazioni di attività agonistiche e strumenti atletici con le loro opere, esposte per raffigurare lottatori e surfisti, sciatori e tuffatori, acrobati e tennisti, calciatori e maratoneti, che si susseguono nelle due sezioni dellesposizione alternando immagini e simboli di unantica cultura sportiva, quella ateniese, a ritratti di protagonisti dello sport contemporaneo. Una vera e propria storia della cultura del corpo e delluomo, della disciplina e della dedizione che unisce in maniera sontuosa due mondi solo apparentemente opposti come larte e lo sport, appunto. «La cultura sportiva nasce 2.700 anni fa nellantica Olimpia - ha detto Pescante inaugurando lesposizione - accompagnata, sin dalle sue origini, dallarte, così come dimostrano gli esempi di scultura greca: lo sport che conosciamo oggi, invece, ha troppo spesso ben poco a che fare con la cultura.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.