Rendere omaggio a Gianfranco Ferré e diffondere la sua visione creativa e il frutto del lavoro di una vita: con questi obiettivi è stata inaugurata ieri a Milano la Fondazione Gianfranco Ferré, istituita dal fratello dello stilista, Alberto, e dal presidente della Gianfranco Ferré Spa e di It Holding, Tonino Perna. «Da quando mio fratello è scomparso - ha detto Aberto Ferré - la nostra famiglia ha sentito lurgenza di non far dimenticare al grande pubblico la sua opera».
«I progetti in cantiere sono molti - ha aggiunto Rita Airaghi, direttore generale della Fondazione -. Da un lato, la catalogazione della produzione artistica di Gianfranco, dallaltro la collaborazione con enti e musei». Larchitetto della moda - come veniva talvolta definito per la sua formazione al Politecnico di Milano - scomparso a 63 anni il giugno scorso, ha lasciato unamplissima raccolta di bozzetti, progetti e scritti: dalla catalogazione di questi materiali partirà lattività della Fondazione. «Lidea - ha detto la Airaghi - è di organizzare delle mostre tematiche che ripercorrano la carriera di Ferré».
Fra le iniziative della Fondazione, cè anche la collaborazione con scuole di moda e università e listituzione di borse di studio, premi di laurea e master per gli studenti. Ferrè, che tenne numerose lezioni negli atenei di tutto il mondo, ha lasciato anche numerosi appunti che la Fondazione si propone ora di pubblicare, nei quali affronta temi di carattere teorico legati alla moda e al lavoro di stilista: «Nei suoi scritti - ha spiegato Domenico de Masi, docente di Sociologia del lavoro alla Sapienza di Roma -, Ferré si interroga sullorigine della creatività e teorizza il concetto di illusione consapevole, ovvero la necessità di temperare la fantasia con la concretezza».
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