Franco Fayenz
«Invitiamo il gentile pubblico a spegnere i telefoni cellulari per non disturbare i musicisti e rispettare i vicini; preghiamo inoltre di voler osservare il massimo silenzio durante le esecuzioni». Qualunque jazz club che si rispetti rivolge queste raccomandazioni prima che cominci il concerto; e così si comporta anche il Blue Note di Milano. Ma quando è di scena il settetto di Omar, voce leader e tastiere, vero nome Omar Lye Fook, 38 anni, nato a Londra da genitori giamaicani, lesortazione è superflua: un cellulare che avesse nella suoneria la più esplosiva strumentazione wagneriana verrebbe sovrastato e annullato dai «terrific sounds» di Omar e compagni, impegnati in un incredibile spreco di decibel. Peccato, perché il gruppo è valido e la musica è piacevole: lo si è capito bene nei pochi brani moderati. Con Omar ci sono altri due cantanti, Chris Ballin e Samia Lye Fook, un donnone di stazza impressionante ma di bella voce; e Hawi Gondwe alla chitarra, Colin McNeish al basso elettrico e Darren Abraham alla batteria. A conti fatti, è questultimo il vero direttore dorchestra, preciso e poderoso e capace di sollecitare tutti gli altri.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.