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Omicidio Tassitani: 30 anni a Fusaro

Condannato a 30 anni e al pagamento di 800mila euro ai familiari della vittima Michele Fusaro, il falegname 42enne che nel dicembre 2007 rapì, uccise e fece a pezzi la donna. L'accusa aveva chiesto l'ergastolo, sconto di pena per il rito abbreviato

Omicidio Tassitani: 30 anni a Fusaro

Venezia - È stato condannato a 30 anni di carcere, Michele Fusaro. Il falegname di 42 anni di Bassano del Grappa (Vicenza) era reo confesso del sequestro e omicidio di Iole Tassitani, la figlia di un notaio di Castelfranco Veneto (Treviso) rapita e uccisa nel dicembre del 2007. Fusaro non era in aula in tribunale a Venezia, quando, dopo circa un’ora di camera di consiglio, il gup Giuliana Galasso ha letto il dispositivo. Il falegname è stato condannato anche a una provvisionale, a favore dei congiunti di Iole, di 800mila euro.

Chiesto l'ergastolo Il pm Roberto Terzo, che ha sostenuto l’accusa, aveva chiesto l’ergastolo e l’isolamento diurno per un anno. Come parti civili, i familiari di Iole - i cui avvocati, Roberto Quintavalle e Fabio Pavone, si erano associati alle richieste del pm - avevano chiesto circa 4,5 milioni di euro di risarcimento. La difesa di Fusaro, sostenuta da Piero Longo e Chiara Balbinot, aveva invece chiesto la pena di 30 anni di carcere per effetto del rito abbreviato. Iole Tassitani venne sequestrata e uccisa il 12 dicembre del 2007.

Fusaro uccise la donna e quindi ne fece a pezzi il cadavere che nascose in alcuni sacchi della spazzatura nel proprio garage.

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