Ondata di licenziamenti: Ing 7mila, Philips 6mila e Caterpillar 20mila

La crisi colpisce l'economia reale. Ing chiuderà il 2008 in rosso per un miliardo di euro: è la prima perdita di tutti i tempi. Alla Philips saltano 6mila posti. E il colosso Usa accusa una flessione dell'utile del 32%

Ondata di licenziamenti: 
Ing 7mila, Philips 6mila 
e Caterpillar 20mila

Amsterdam - La crisi arriva anche nel Vecchio Continente. E colpisce l'economia reale. I dati pubblicati dal gruppo finanziario Ing e dalla casa Philips non fanno sperare bene. I licenziamenti ancor meno. Così, mentre la Borsa di Amsterdam si assesta su un pesante segno negativo, i due colossi olandesi "tagliano" uno 7mila posti di lavoro, l'altro 6mila. Dall'ondata nera non è esente neanche gli Stati Uniti dove la Caterpillar, dopo aver segnato una flessione del 32%, è costretta a tagliare 20mila posti di lavoro.

Perdita storica per Ing Ing stima di chiudere il 2008 con una perdita netta di circa 1 miliardo di euro e annuncia "severi passi per ridurre rischi e costi" che prevedono, per il 2009, il taglio di 7mila posti di lavoro. La riduzione di organico rappresenta il 35% dei risparmi di costi operativi stimati per il 2009 in un totale di 1 miliardo. Il direttore generale di Ing, Michel Tilmant, si è dimesso e sarà sostituito dal presidente del consiglio di sorveglianza Jan Hommen, ex responsabile finanziario di Philips. Ing ha annunciato per il quarto trimestre "il peggior trimestre per il mercato equity e del credito in oltre mezzo secolo", una perdita al netto delle voci straordinarie di 3,3 miliardi di euro, incluse 2 miliardi di perdite dal portafoglio di crediti strutturati. Per sostenere i ratios del gruppo ing il governo olandese coprirà l’80% dei 27,7 miliardi di euro di rmbs (residential mortgage-backed securities) su mutui subprime di ing negli stati uniti. Il governo si farà carico del rischio del portafoglio con uno sconto del 10% e riceverà l’80% della liquidità generata dalle azioni di Ing alla Borsa di Amsterdam sono in rialzo del 7% a 5,65 euro. 

Licenziamenti alla Philips Philips "taglia" 6mila posti di lavoro a causa delle perdite registrate nel quatro trimestre 2008. Il gigante dell’elettronica, Royal Philips Electronics, ha deciso di mandare a casa 6 mila lavoratori di tutte le divisioni, a causa delle perdite nette di 1,5 miliardi di euro registrate nel quarto trimestre, che portano le perdite nette per l’intero 2008 a 176 milioni di euro. L’annuncio è arrivato dal presidente Gerard Kleisterlee, in occasione della presentazione del bilancio 2008, spiegando che il "taglio" dell’occupazione permetterà un risparmio di 400 milioni di euro, a partire dalla seconda metà del 2009. Nel 2007 Philips aveva chiuso l’anno con profitti netti per 4,16 miliardi di euro.

Male anche la Caterpillar Caterpillar ha annunciato 20mila tagli. Il gruppo statunitense, specializzato nei macchinari per le costruzioni, ha previsto che il 2009 "sarà molto difficile per l’economia mondiale".

Nel quarto trimestre 2008 Caterpillar ha accusato una flessione del 32% dell’utile netto a 661 milioni di dollari verso un anno prima e un utile per azione pari a 1,08 dollari (da 1,50 e contro attese degli analisti di 1,29). Il fatturato è salito invece da 12,14 a 12,92 miliardi. Nell’intero 2008 l’utile è salito lievemente (+0,45%) a 3,56 miliardi.

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