Operaio 31enne si toglie la vita: era in mobilità

Morire di lavoro a 31 anni. L.D. si è tolto la vita ieri, nella sua casa di Castel San Pietro dopo aver saputo di essere stato messo in mobilità: lo ha ritrovato il padre che era andato a trovarlo perché non rispondeva più al telefono

Operaio 31enne si toglie la vita: era in mobilità

Castel San Pietro - Muore per disperazione. Si toglie la vita ad appena 31 anni, il giorno prima del suo compleanno, dopo aver saputo di essere uno dei sei dipendenti per i quali l’azienda per cui lavorava, la Chloride di Poggio Piccolo di Castel Guelfo, nel Bolognese, aveva aperto la procedura di mobilità. Ieri sera, intorno alle 22, suo padre l’ha trovato impiccato nella sua abitazione a Castel San Pietro, sempre nell’ Imolese. Era andato a casa del filgio perché da ore, ormai, non rispondeva più al telefono.

Il motivo del suicidio Il motivo del gesto in una lettera, due fogli scritti a amano lasciati sul tavolo della cucina: una crisi coniugale, l'idea che tutto fosse un fallimento, l'ansia per un'occupazione che iniziava  a non esser più la sua certezza. Lavorava nello stabilimento della multinazionale britannica specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di gruppi di continuità Ups (apparecchiature che si usano per mantenere costantemente alimentate macchine elettriche che sono senza corrente).

Inaugurata nel 2001, la ditta conta a Castel Guelfo circa 200 dipendenti. In casa i carabinieri (coordinati dal pm di turno Antonella Scandellari) hanno trovato alcune confezioni di ansiolitici prescritti probabilmente dal suo medico. Pare che non fosse seguito dai servizi sociali.

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