«Abuso della credulità popolare». Alzi la mano chi, con tutti i reati che ci sono in giro, aveva mai pensato di sporgere denuncia per un fatto simile. Eppure a Genova è in atto una vera e propria operazione tesa ad emarginare il fenomeno dellaccattonaggio ed in particolare, i carabinieri della stazione di Portoria, stanno cercando di individuare i clochard o sedicenti tali che, nel centro città, raccolgono lelemosina dei genovesi.
Molti di questi, però, non risulterebbero nullatenenti o comunque non nelle condizioni di dover mendicare. Così, nella zona compresa tra via San Vincenzo, via XX settembre e via XII ottobre i militari stanno continuando con appostamenti e controlli. Ieri mattina, due cittadini sloveni di 43 e 56 anni, pregiudicati, a Genova senza fissa dimora, sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia Portoria proprio con laccuso di abuso della credulità popolare, nellambito delloperazione contro i falsi mendicanti. I due sono stati individuati in via XX settembre mentre chiedevano lelemosina esponendo cartelli scritti in italiano nel quale erano riferiti gravi problemi di salute. Problemi che in realtà non sono stati riscontrati ai due. I militari hanno sequestrato loro anche 800 euro in contanti.
Uninchiesta che il Giornale ha portato avanti il mese scorso, denunciando proprio il fatto che ci sono molti i mendicanti nel centro città che durante il giorno raccolgono lelemosina per strada per poi, alla sera, fare armi e bagagli, raccogliere la propria famiglia venuta a prendere il proprio padre al «lavoro» e salire sullautobus che li riporta a casa.
Giornate intere e a raccogliere offerte possono fruttare anche cento euro come testimoniano i racconti dei militari impegnati in questi giorni a setacciare il centro cittadino.
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