Sarà larte del restauro il tema della «Settimana della Cultura» a Genova promossa dalla Confederazione nazionale dellartigianato e in corso fino a sabato con 14 eventi, tra cui una mostra fotografica nella sede della Camera di Commercio, otto conversazioni sul restauro e due percorsi nei musei di Strada Nuova. Il programma di iniziative, aperte al pubblico a titolo gratuito, è stato presentato ieri mattina dallassessore comunale alla Cultura Andrea Ranieri, dal presidente della Camera di Commercio Paolo Odone e dal presidente provinciale della Cna Massimo Giacchetta.
Come ha sottolineato, fra gli altri, Odone, la serie di eventi allestiti - che vanno sotto il nome di «Restaurare. Tramandare cultura conservando la materia» - è molto approfondita e offre lo spunto anche per una riflessione che riguarda la continuità e la diffusione del «messaggio». Un concetto cui hanno aderito immediatamente Ranieri e Giacchetta, nel sottolineare come, in concomitanza con levento indetto annualmente dal Ministero dei Beni culturali per una Settimana dedicata alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, un cospicuo numero di restauratori abbiano elaborato un programma sviluppandolo secondo due percorsi. Innanzi tutto, quello che spiega le varie fasi del restauro, dalla progettazione alla realizzazione, e in secondo luogo quello che fa ricorso a visite guidate nei musei civici per «scoprire» alcune opere significative appena restaurate, spiegate dagli stessi autori, sia del restauro, sia dellintervento di conservazione».
In questo ambito, si inserisce proprio la mostra fotografica di Giorgio Salvadori «Immagini dai laboratori», inaugurata ieri e ospitata nella sede dellente camerale, in via Garibaldi, in cui quanto è rappresentato «illustra in modo sensibile le fasi di lavoro nei laboratori».
Ribadite anche ieri, inoltre, le motivazioni alla base del progetto «che nascono dalla volontà di ricreare un senso di corporazione collaborativa e corresponsabile tra i restauratori del territorio, offrire un servizio alle realtà museali civiche e rinnovare una comune attenzione alla conservazione del patrimonio culturale cittadino». Anche per questo, la manifestazione «è destinata principalmente a un pubblico sensibile alla materia darte, agli studenti liceali e universitari con formazione a carattere umanistico, storico e artistico, veicolando quindi messaggi semplici e divulgativi delle problematiche della conservazione dei manufatti di autentico valore artistico».
Doveroso, quindi, da parte degli organizzatori, rivolgere un riconoscimento ai tanti che si sono adoperati per lallestimento e il successo delliniziativa, a partire da Piero Boccardo, direttore dei Musei di Strada Nuova, per proseguire con Patrizia Garibaldi, direttore del Museo archeologico ligure, Piera Melli, direttore della Soprintendenza per i beni Archeologici della Liguria, Guido Rossi, conservatore del Museo archeologico, Laura Malfatto, dirigente Servizio conservazione Biblioteca Berio, Adelmo Taddei, direttore del Museo di SantAgostino, Paola Martini, direttore del Museo diocesano, e Maria Luisa Viziano, del Gruppo omonimo, «che ha esteso linvito a un intervento sui lavori di restauro di Palazzo Meridiana agli architetti Giorgio Rossini, soprintendente Beni architettonici e paesaggistici della Liguria, e Gianni Bozzo, già sovrintendente dei Beni Architettonici e paesaggistici della Lombardia».
E proprio lappena ristrutturato Palazzo della Meridiana ospiterà alle 18 e 30 di sabato il concerto «Sonorità e poesia del Novecento», a chiusura della rassegna.
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