«Prima eravamo solo due fratelli. Adesso siamo due complici». I due fratelli sono Dario e Lucio Zucchi e la loro «associazione a delinquere» è ristretta al campo dell'arte. Dario, il fotografo, 'ruba' nei più famosi musei d'arte moderna del mondo geniali scatti di persone colte in flagrante nell'atto di ammirare le opere esposte. Lucio, il pittore, si insinua di soppiatto nelle tele altrui che riproduce in modo minuzioso aggiungendo spesso il suo ritratto. I due fratelli Zucchi - uno vive in America, l'altro in Italia - hanno creato insieme un libro (Art con-fusion) che adesso è diventato anche una mostra appena inaugurata a Washington nei pressi della Casa Bianca. Le foto di Dario aggiungono una terza dimensione alle opere d'arte immortalate mostrando la interazione, spesso sorprendente, tra lo spettatore e il dipinto. Così i soggetti umani entrano nell'opera d'arte, spesso con geniale contrasto o sintonia di colori, arricchendola di una prospettiva diversa. Anche il suo «complice» Lucio, il pittore, 'ruba' le immagini altrui riproponendo classici dell'arte moderna, da Barrett Newman a Mark Rothko, in chiave metafisica con l'aggiunta, a volte furtiva, del suo autoritratto.
Il gioco di richiami tra i due «complici» diventa ancora più gustoso quando Lucio rielabora le foto di Dario sviluppando e arricchendo col pennello i temi catturati da Dario col suo obiettivo. Due fratelli, due complici, una grande mostra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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