Roma

Opere di qualità «liberano» le risorse

Il deficit infrastrutturale, la riduzione del numero dei cantieri, una maggiore chiarezza sulle norme che disciplinano la materia degli appalti pubblici e, sopra ogni cosa, la necessità di realizzare opere di qualità utilizzando standard elevati per ridurre gli sprechi.
Queste alcune delle proposte che ieri mattina sono emerse durante la conferenza organizzata dalla Atecep, l’Associazione tecnico-economica del calcestruzzo preconfezionato. L’incontro con la stampa è stato presieduto oltre che dal presidente di Atesep, Mario Colombini, anche da Paolo Buzzetti presidente di Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili. Secondo alcuni studi fatti dal Cresme (il centro ricerche per l’edilizia e il territorio) è necessario ridurre i costi della manutenzione straordinaria per «liberare» risorse da destinare alle nuove opere pubbliche. «Bisogna che i nostri governanti provvedano per una manutenzione programmata, - dice Colombini - piuttosto che investire soldi per spese straordinarie. Ciò porterebbe un risparmio di ben 68 miliardi di euro sugli oltre 270 miliardi di spesa che saranno investiti fino al 2031». Per questo motivo la Atecap propone l’utilizzo di materiali di qualità come il calcestruzzo industriale; economico e molto resistente.
Dello stesso avviso Paolo Buzzetti, il quale aggiunge che «un volano pubblico è e deve essere la spinta ulteriore ai finanziamenti privati per la costruzione delle grandi opere», senza il quale si rischia di restare fermi agli anni Settanta, periodo in cui invece l’Italia era molto all’avanguardia nel settore edile. Il primato degli interventi straordinari, spetta ai comuni che solo nel 2006 hanno indetto oltre 9.300 bandi di gara pari al 61% del totale.
Questa «resistenza» delle amministrazioni ha suscitato anche l’intervento del centrodestra.

Secondo Luigi Celori, consigliere regionale di An, Piergiorgio Benvenuti, capogruppo del partito a palazzo Valentini e il consigliere comunale Sergio Marchi di An, «sulle questioni infrastrutturali che riguardano la nostra città, il Governo deve impiegare più risorse».

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