Economia

«Opportuna una fusione Telecom-Telefonica»

Per l’imprenditore la società di tlc dovrebbe creare sinergie con Mediaset oppure con Murdoch per la distribuzione di contenuti sulla rete mobile

da Milano

Telecom Italia dovrebbe fondersi con Telefonica, che è entrata tra le 35 società del mondo a maggior capitalizzazione in Borsa, dopo aver migliorato il giro d’affari attraverso i servizi internet e wireless. A sostenerlo è Marco Fossati, azionista della società con una quota del 4,45%. «Spero che la valutazione di Telecom sia più alta tra due, tre anni - ha dichiarato l’imprenditore in un’intervista a Bloomberg -. Lo scenario ideale per Telecom è una fusione con Telefonica ma prima che si raggiunga questo, c’è ancora molto da fare». Fossati ha quindi detto che l’amministratore delegato, Franco Bernabè, dovrà avere una visione strategica per l’azienda, puntando a espandersi ad esempio nei servizi bancari. Inoltre dovrebbe fornire contenuti ai servizi di telefonia mobile e dividere i ricavi della pubblicità con i «content provider», fornendo in cambio l’accesso alla rete. «Si potrebbe trattare con Mediaset, Rupert Murdoch o altri», ha continuato Fossati. L’imprenditore giudica positivamente l’operato di Bernabè, anche se dovrebbe presentare un vero e proprio piano entro giugno-luglio e non a fine anno come promesso. Quanto all’eventualità di un takeover, secondo Fossati ci sono tre o quattro operatori internazionali interessati e certamente gli attuali livelli di prezzo delle azioni potrebbero favorire una simile operazione. Fossati ritiene, invece, che l’indebitamento non sia motivo di preoccupazione.
La sua Findim ha proposto tre membri indipendenti per il cda della società di tlc: Paolo Baratta, Roland Berger e Gianemilio Osculati. «Se la nostra lista sarà votata verranno rispettati gli interessi degli azionisti - ha dichiarato -: non siamo ostili, il nostro obiettivo è di sostenere il valore della società». Che, a suo avviso, vale almeno 40 miliardi, ovvero oltre il doppio dell’attuale capitalizzazione. In realtà ci sono ottime possibilità che la sua lista venga eletta in quanto, oltre al suo 4,4, gode anche del sostegno dell’1,6% del capitale ancora in mano a Pirelli. E il presidente Gabriele Galateri ha detto che «circa le strategie risponderemo agli azionisti lunedì in assemblea».
Intanto ieri Berardino Libonati è stato eletto presidente di Telecom Italia Media. Il board, approvato dall’assemblea, è composto da 13 membri tra cui le new entry Giovanni Stella che è vicepresidente, Lorenzo Gorgoni e Fabio Roversi Monaco. Resta al suo posto l’amministratore delegato Antonio Campo Dall’Orto.

Ieri in Borsa Telecom è scesa del 2,5%.

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