Il giorno dopo. Il giorno delle congratulazioni e degli auguri alla neo presidente della Regione Lazio Renata Polverini. Tra i tanti quelli di Confindustria Lazio, pronunciati a nome del presidente Maurizio Stirpe e delle Confindustrie delle provincie laziali.
Per Stirpe «le criticità in agenda del nuovo governo della Regione sono certamente numerose, ma va in particolare utilizzata la trasformazione in senso federale del Paese per avviare finalmente nel Lazio una politica di effettivo riequilibrio territoriale, che deve anzitutto trovare una risposta con lattivazione di ogni più efficace raccordo tra le istituzioni». «In sostanza - sottolinea Stirpe - cè lurgenza di percorrere con decisione una strada volta al controbilanciamento del peso dellarea metropolitana romana, con interventi di crescita ed integrazione con gli altri ambiti territoriali del Lazio meno sviluppati. In questo obiettivo sarà anzitutto necessario collegare in maniera più efficace, con una adeguata azione di infrastrutturazione materiale ed immateriale, i principali centri urbani della regione nonché i diversi poli produttivi locali, in modo da consentire alle imprese, in particolare le Pmi che sempre più dovranno aggregarsi ed operare in rete, di perseguire obiettivi comuni di sviluppo».
Altri auguri arrivano dal presidente della Confcommercio Lazio, Cesare Pambianchi. «Desidero rivolgere a Renata Polverini - dice - unaffettuosa felicitazione per il prestigioso risultato ottenuto e un grosso in bocca al lupo per il delicato ruolo che dovrà svolgere. La neo eletta presidente della Regione Lazio, infatti, si troverà a confrontarsi, sin da subito, con una crisi economica che stenta a regredire e con una situazione generale del territorio da rivitalizzare. Già dal nostro primo incontro con lallora candidata Polverini - continua Pambianchi - evidenziammo che in un momento importante in cui occorre tornare a crescere per potersi proiettare oltre la crisi è necessario intraprendere, senza alcun indugio, lunica strada percorribile: lattuazione delle riforme. In particolare mettemmo in evidenza - spiega Pambianchi - le nostre priorità per un deciso rilancio dellazione regionale: una nuova programmazione commerciale, un sviluppo infrastrutturale e turistico, unattenzione particolare per il credito allimprese, un incentivo alla formazione, una riorganizzazione del sistema sanitario e del welfare».
«Rimaniamo convinti - conclude Pambianchi - che tutti questi obiettivi si raggiungono insieme, con un nuovo patto economico che veda protagonisti tutti i rappresentanti del territorio.
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