la sinistra salta sulla Papa mobile e strumentalizza la visita a Lampedusa per portare in parlamento una nuova legge sulla immigrazione. Dalla presidente della Camera Laura Boldrini al ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge, l'obiettivo è il medesimo: abolire il reato di clandestinità e allargare sensibilmente le maglie alle frontiere italiane. Da giorni la sinistra va in giro a dire che l'Italia ha bisogno di nuova linfa vitale, ha bisogno di una nuova ondata migratoria che ringiovanisca il Paese. Così, all'indomani della visita di papa Francesco all'isola simbolo dell'immigrazione clandestina, è scattato un vero e proprio pressing sul parlamento perché, come spiega la Kyenge, trasformi l'appello del Santo Padre in un progetto politico.
Mentre il centrodestra avverte a non confondere le preghiere con la legislatura, la sinistra già pensa a come abolire le leggi che regolano la migrazione. Nei loro sogni ci sarebbero le frontiere libere. Per cominciare, però, si accontentano dell'abolizione del reato di clandestinità, introdotto con la Bossi-Fini, e dell'allargamento degli ingressi. Per la Kyenge le parole del Pontefice a Lampedusa devono essere subito tradotte in progetto politico. Esattamente l’opposto di quanto ha detto un autorevole esponente del Pdl come Fabrizio Cicchitto, secondo il quale "un conto è predicare, un altro governare". Il ministro per l’Integrazione ha parlato durante un’audizione della commissione Libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo: "Ognuno di noi deve essere in grado di fare la sua parte, di recepire il messaggio del Papa, ognuno nel suo ruolo. Io mi metto di fronte alle parole del Papa, recepisco le sue parole e certamente cercherò di tradurle anche in progetto politico". Il risultato? La sinistra, a giorni alterni, strumentalizza le parole del Papa per scopi meramente politici. "Come cattolica - aveva osservato l’europarlamentare del Pdl Licia Ronzulli durante l’audizione - sono delusa da come alcune parole del Pontefice vengano strumentalizzate a fin ideologici". In pratica, quello che sta facendo la sinistra nelle ultime ore.
"Sono anni che non ci ricordiamo che nemmeno che le persone che muoiono nel Mediterraneo sono persone", ha replicato la Kyenge alle parole della Ronzulli spiegando che ascoltare il Santo Padre significa "fare politica in modo diverso". Da qui l'appello del ministro per l'Integrazione a portare avanti un progetto politico che punti all'accoglienza e all'integrazione. Progetto che trova un appoggio già tra le file del Sel. La Boldrini ha, infatti, auspicato che i flussi migratori vengano gestiti senza demagogia.
"La politica affronti queste tematiche con senso di responsabilità, di là delle fazioni, rispettando l’ordinamento giuridico italiano e le convenzioni internazionali come quell di Ginevra", ha detto la presidente della Camera al Tg3.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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