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«Ora è dura stare coi piedi per terra»

«Ora è dura stare coi piedi per terra»

Massimo Bianchi

da Firenze

«Adesso, dopo aver battuto una delle formazioni più forti del mondo è difficile restare coi piedi per terra». La frase è di Andrea Della Valle e, anche se pronunciata in un momento di grande euforia, la dice lunga sulle intenzioni della famiglia padrona della Fiorentina e sugli obiettivi. Non importa se Prandelli continua a tirare il freno a mano e se anche lo splendido Toni predichi prudenza: per i Della Valle è già tempo di rivincite. Pesanti: «Il Milan dei primi 45 minuti è stato devastante, ma questa Fiorentina è un gruppo fantastico e il cuore questa volta ha fatto la differenza. Certo è che il gruppo creato da Prandelli sta reagendo in maniera fantastica. Fortunati noi? Certo, a segnare al primo minuto e nelle uniche tre occasioni che ci sono capitate nei novanta minuti». La Fiorentina è oggi una squadra concreta. Che ha incassato anche i complimenti di Gabriel Batistuta, il grande ex venuto a stringere la mano a Toni.
«Ha pagato il nostro lavoro - questa la tesi di Jorgensen -. Siamo stati bravi a colpire nei momenti giusti. Ed era un grande Milan, specialmente nel primo tempo, magari un po' impreciso nelle conclusioni. Abbiamo saputo resistere e il secondo gol di Toni è stato quello della liberazione, altrimenti ci sarebbe stato da soffrire fino alla fine». E sulle contestazioni dei rossoneri sull'operato della terna arbitrale è categorico: «Gilardino ha compiuto un fallo evidente ai danni di Di Loreto, è stato bravo il guardalinee a rilevarlo. Dopo aver affrontato Roma e Juventus capiremo se i sogni sono realizzabili». Contestazioni rossonere anche per un mani in area di Brocchi. «Il problema è capire se si deve punire o meno l'involontarietà di un fallo. Io non ho cercato quel pallone che mi è rimbalzato sul braccio mentre ero a terra. In campo ho visto una grande Fiorentina, non era facile contro una squadra top.

Felice per il successo ma nessuno spirito di rivalsa verso la mia ex società, cui sarò sempre grato per avermi valorizzato».

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