da Milano
Finpart chiederà al
sistema bancario lo stralcio del 45% dei debiti vantati verso il gruppo tessile. Lo hanno dichiarato fonti finanziarie confermando quanto scritto ieri da alcuni quotidiani, e aggiungendo che oggi è previsto un incontro con le banche creditrici per discutere la proposta. «La richiesta nei confronti del sistema bancario è di un taglio del 45% dei debiti, a fronte del fatto che non verrà chiesta nuova finanza», dice una fonte. «Probabilmente ci potrebbero anche essere delle differenze a seconda delle tipologie di esposizioni e delle relative garanzie», aggiunge una seconda fonte. Lo scorso sabato il consiglio di amministrazione di Finpart ha approvato le linee guida del piano definitivo di riassetto e risanamento del gruppo tessile che prevede il pagamento dei debiti attraverso l'impiego delle risorse interne derivanti dai contratti di cessione e di affitto delle attività operative, senza ricorso a nuovo indebitamento bancario. Per quanto riguarda gli obbligazionisti, secondo alcuni quotidiani, il piano prevede il rimborso in contanti del 30% dei prestiti in sei anni, e la conversione in equity del 35%, oltre al conferimento di un warrant esercitabile in dieci anni. Intanto, secondo gli ultimi aggiornamenti della società l'indebitamento finanziario netto consolidato di Finpart a fine aprile è 324,7 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto a 323,5 milioni del mese precedente. L'indebitamento a breve verso le banche è stabile a quota 104,57 milioni di euro.
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