«Leconomia italiana, largamente percepita come lanello più debole dell'eurozona, è emersa nel secondo trimestre dalla recessione, fornendo un'inattesa spinta al governo di Silvio Berlusconi nello sforzo per vincere le elezioni». È lesordio di un articolo di prima pagina di ieri, che il Financial Times dedica agli ultimi dati del Pil italiano. Intitolato «Il rialzo italiano solleva l'eurozona», il pezzo sottolinea tra laltro come proprio la «sorpresa» italiana contribuisca alle crescenti speranze che leurozona stia entrando in una graduale ripresa nel secondo trimestre. Il quotidiano inglese riprende inoltre le dichiarazioni del premier Berlusconi in merito alle «voci delle Cassandre» smentite dai fatti. E inoltre i dati del Pil italiano (più 0,7%), prosegue Ft, assieme a quelli olandesi (più 1,2%) compensano nelleurozona la stagnante economia tedesca ferma allo 0,3%. Nel servizio allinterno, il quotidiano economico inglese, sottolinea il periodo difficile delleconomia italiana tra ottobre 2004 e marzo scorso, e che la spinta ad uscire dalla recessione potrebbe essere stata data da un aumento delle esportazioni. Intanto ieri sono stati resi noti dallIstat i dati dellinflazione relativi al mese di luglio. In Italia i prezzi sono saliti al 2,1% su base annua, più 0,4% su base mensile. Rispetto al mese di giugno, le spinte inflattive più significative hanno interessato i capitoli bevande alcoliche e tabacchi (più 2,2), trasporti (più 1,4%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (più 1%).
Continua invece leffetto calmierante sui prezzi del capitolo prodotti alimentari e bevande analcoliche (più 0,4%) e comunicazioni (più 0,1%). Scendono anche i prezzi di mobili, articoli e servizi per la casa (più 0,1%).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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