Roma

Ora Moretti fa il manager inconsolabile

Il passaggio dalla pagina allo schermo non ha tolto charme a Caos calmo chiacchierato film di Antonello Grimaldi tratto dal romanzo di Sandro Veronesi. Anzi, fa vincere la scommessa ingaggiata da Nanni Moretti, perfetto nel ruolo del manager colpito da brusca vedovanza che alla vigilia di un’importante fusione della sua società con un colosso americano s’inchioda sulla panchina di un anonimo giardinetto in stato di rigor mentis. Aspettando che il dolore del lutto si sciolga in pianto, il vedovo smette di andare in ufficio e rimane per settimane parcheggiato davanti alla scuola della figlia (Blu Yoshimi) dove, oltre a fare nuovi incontri, riceve le visite di colleghi e parenti: campionario d’umanità che invece di consolare sarà consolato. Nel cast Isabella Ferrari, Valeria Golino e Alessandro Gassman (in 16 sale). Risente dell’odore del sangue L’innocenza del peccato l’ultimo film di Claude Chabrol che narra la storia di una morbosa seduzione. Una rampante conduttrice televisiva (Ludivine Sagnier) s’innamora di un maturo romanziere libertino (Francois Berléand) il quale prima la introduce ai piaceri del sesso nel jet set parigino e poi, dopo averla sedotta, l’abbandona. A rincuorare la ragazza penserà un miliardario psicolabile divorato da un rodente senso di colpa (Benoit Magimel), che impalmerà la giovane frenando a stento i morsi della gelosia (Eden, Fiamma, Intrastevere, Ugc Ciné Cité e in originale al Nuovo Olimpia). Prende il via oggi alla Sala Trevi la rassegna dedicata al compianto Ugo Pirro, sottotitolo: «I felici anni Sessanta del cinema italiano». Dell’autore di script come Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto e Il giardino dei Finzi Contini oggi sarà proposto Achtung! Banditi! (1951) di Carlo Lizzani con Gina Lollobrigida e Giuliano Montaldo: storia di una brigata partigiana che con l’aiuto degli operai s’impossessa di armi nascoste in una fabbrica.

Domenica alle ore 17 A ciascuno il suo di Elio Petri, film del ’67 premiato a Cannes proprio per la sceneggiatura.

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