Ora Mou trovi una nuova rotta

L’Inter più brutta, un coacervo senza senso logico, un prodotto addirittura pre-manciniano. Insomma un'Inter preistorica che si credeva dimenticata e se sia il frutto velenoso di un pomeriggio da cani, o peggio di una crisi, lo capiremo presto. Il margine su chi insegue è secondario davanti alla flessione di gioco, e ora anche di risultati, cominciata prima della pausa natalizia. Sulle ragioni del pessimo inizio d'anno il dibattito è aperto: chi dice che la testa sia già al Manchester, chi punta l'indice contro il lacunoso richiamo di preparazione durante la sosta. Comunque sia, Mourinho deve recuperare al volo coloro che per un motivo o per l'altro sono stati via via spinti ai margini del progetto: non si capisce bene perché per far spazio ad Adriano, Crespo e Obinna si debba rinunciare a Balotelli, Mancini e Quaresma.
Una rosa è ricca quando sa fronteggiare gli inevitabili alti e bassi di una stagione estenuante.

Sentire il gruppo di incontentabili tifosi capeggiati dal vecchio cuore nerazzurro Ambrogio, alla vista di Crespo, rimpiangere Quaresma, di norma insultato senza pietà, è bizzarro. Certo, quando la barca va a picco, quelli che restano a terra hanno sempre ragione, ma lo Special One deve individuare una nuova rotta, perché nel mare grosso c'è modo e modo di naufragare.
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