Ora Santa Margherita punta sulle crociere

Santa Margherita va a caccia del turismo crocieristico. Un’intesa è stata firmata dalla società, di proprietà comunale, «Progetto Santa Margherita», che gestisce gli approdi del porto turistico cittadino, e l’agenzia marittima genovese Cambiaso Risso, con la prospettiva di portare nel 2011, nella cittadina del Tigullio tra le trenta e le cinquanta navi, per 1.500 - 2.000 sbarchi ciascuna. «A Portofino ci sono quasi cento scali di crociere ogni anno, noi ne abbiamo avuti quattro nel 2009 e dodici sono previsti nel 2010. Mi sembrava una tendenza da modificare», commenta Lorenzo Sorvino, amministratore unico di Progetto Santa Margherita.
«A Portofino - aggiunge - c’è spesso il problema di gestire un traffico eccessivo, noi vogliamo intercettare questo segmento turistico». «Non vogliamo aprire guerre tra noi - dice Giovanni Paolo Risso, presidente dell’agenzia marittima - Cercheremo di portare a Santa Margherita navi che non fanno ancora rotta da queste parti e di offrire ai crocieristi negozi, escursioni, visite, tutte sul territorio tra Genova e Portovenere, ed in particolare tra Santa Margherita e Portofino». L’obiettivo è anche di evitare, come avviene da qualche anno, che i passeggeri, una volta sbarcati a Portofino, vengano portati in pullman a fare shopping all’outlet di Serravalle.L’accordo si inserisce nel più ampio progetto di rilancio dell’area portuale, attuato dall’amministrazione comunale con il restyling della passeggiata a mare di Corte, illuminazione scenografica di banchina Sant’Erasmo, e il miglioramento dei servizi lungo la diga foranea.

Anche il sindaco di Santa Margherita Ligure, Roberto De marchi, si è dichiarato molto soddisfatto del progetto che prevede tra l’altro anche la realizzazione di un nuovo marchio per far conoscere l’approdo sul piano nazionale e internazionale «Marina di Santa non solo mare». «Par santa margherita il mare costituisce un orizzonte di risorse che dev’essere valorizzato in tutti i suoi aspetti, da quelli legati alla navigazione, a quelli della balneazione», ha ribadito De Marchi.