Ora si sciopera anche al Crazy Horse

Sono in sciopero da lunedì le ballerine del Crazy Horse, il celebre cabaret parigino dell’Avenue George V, vicino agli Champs-Elysees: chiedono un aumento dello stipendio e denunciano condizioni di lavoro difficili. La direzione per il momento «rifiuta o rinvia» ogni tipo di negoziato e gli spettacoli sono stati annullati. Ieri era previsto un incontro con i sindacati. «Il nostro stipendio è pietoso, inoltre è inferiore a quello dei colleghi maschi - spiega una delle ballerine, Suzanne -. Ci chiedono di lavorare ventiquattro giorni al mese. Il Crazy Horse non è un cabaret come gli altri. È un luogo eccezionale e lo spettacolo richiede di essere integralmente nude. Di queste particolarità non si tiene conto nella nostra busta paga». Le «crazy girl» lavorano sei giorni a settimana e vanno in scena due volte al giorno, a cui vanno aggiunte le prove durante la giornata. Attualmente in cartellone c’è lo spettacolo «Feu» realizzato dal calzaturiere Christian Louboutin, in questo momento una delle griffe più importanti e popolari del mondo, scelta dalle superstar in ogni angolo del pianeta.

In ogni caso, il Crazy Horse è il simbolo, con le Folies Bergère nel bellissimo IX arrondissement, di una Parigi sensuale che ormai è legato a un passato irripetibile. Alle Folies Bergère ora ci sono spettacoli di tutti i tipi. E si può andare semplicemente a cenare. Al Crazy Horse, invece, le ballerine si lamentano dello stipendio.

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