Ora «Teo Fregoli» dovrà trasformarsi in conduttore
29 Giugno 2005 - 00:00Mattatore incline alle bizze, avrà anche la prima serata del venerdì
da Milano
«Un maestro della trasformazione, così il pubblico potrebbe pensare che non sarà una persona sola a condurre Affari tuoi». Magari senza volerlo, il consigliere Rai Carlo Rognoni ieri sera ha tracciato il perfetto identikit di Teo Teocoli, lex ragazzo del Clan di Celentano che oggi, a sessantanni compiuti, è ancora splendidamente in cerca di un centro di gravità permanente. Il trasformista. Il Fregoli della tv. Prima al Derby, ossia nella mecca del cabaret italiano, poi al cinema, poi a Mai dire gol (che gli diede la grande fama) e a Quelli che il calcio, Teo Teocoli è stato uno e trino: comico, imitatore, caratterista. E lo ha fatto con quella sofferta nonchalance che è propria dei grandi artisti, inarrestabili quando sono liberi di creare e spumeggianti se riescono a liberarsi dal copione. Quando diventa Gianduia Vittorello o Valentino Rossi, il Teo non può essere «normale» come invece annunciava nel suo spettacolo teatrale che è diventato un varietà da sabato sera di Canale 5 (con esiti dascolto non altrettanto spumeggianti). È trascinante, un caposcuola.
Ma se da Endemol arrivasse il via libera definitivo e a Teo Fregoli toccasse la plancia di Affari tuoi, il copione sarebbe garantito e i tempi avrebbero cadenze e ritmi pressoché inalterabili. «Se non chiudevo alle 21.03 mi tagliavano le orecchie», ha detto unaltra saltuaria condomina di quella fascia oraria, Simona Ventura. Dunque i pacchi sono per Teocoli la sfida più grande, loccasione di fare poker e consolidarsi anche come intrattenitore versatile e resistente, capace di trovare quella sua memorabile e sofferta nonchalance anche tra le righe di un copione tv pensato per la mezzoretta dopo il tg.
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