Roma

Un’orchestra di telefonini per il concerto di Meg

Piange il telefono? No, il telefono nel 2009 suona sul palco dell’Auditorium e accompagna le peripezie vocali di Meg, in uno spettacolo all’avanguardia intitolato Psycodeliceshow V.2. È un concerto, indubbiamente, ma domani sera davanti a voi non troverete batterie, né bassi, né chitarre. E neanche tastiere e sintetizzatori, bensì semplicemente qualche iPhone. Già, perché Meg ha ideato una performance tutta affidata allo status symbol della generazione schiava di internet. Stavolta il prezioso gingillo non verrà utilizzato per aggiornare compulsivamente i profili di facebook o twitter (né tantomeno per operazioni banali e obsolete come una telefonata), ma per mostrare le sue notevoli potenzialità musicali. I super-telefoni verranno affidati a musicisti veri, che li tratteranno proprio come strumenti, sfruttando per la prima volta la loro alta fedeltà. Ad accompagnare la cantante partenopea (già voce dei 99 Posse), in quello che lei stessa definisce «delirio telefonico», ci saranno i Phone Jobs (sfizioso il gioco di parole con il nome di chi l’iPhone l’ha inventato): Mario Conte, Marco Caldera e Umberto Nicoletti. Lo showcase fa parte di «Avvertenze Generali», festival organizzato in collaborazione con il Ministero per i Beni e le attività culturali, rivolto ai giovani artisti che hanno avuto a disposizione uno spazio in cui esibirsi e una platea qualificata di talent scout. Artisti figurativi, coreografi e musicisti che si sono esibiti in giro per la città, «spiati» da osservatori mescolati tra il pubblico. I più talentuosi parteciperanno all’evento conclusivo, salendo sul palco accanto ai big coinvolti.

Oltre a Meg, ci saranno i Velvet, Lillo & Greg (con i Blues Willies) e Niccolò Fabi.

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